Golf Club Rapallo, Gozzi e Riola ricevono il premio "Una mente sopra le barriere"

Si è svolta presso il Golf e Tennis Club di Rapallo la cerimonia di consegna della prima edizione del premio patrocinato dalla Regione Liguria e ideato dall’Unione Italiana Ciechi Regionale  “Una mente sopra le barriere 2019” dedicato alla memoria del  grande Dirigente dell’Unione Italiana Ciechi Enzo Vaglini. I destinatari del premio sono personalità che con il loro agire hanno contribuito all’abbattimento di barriere architettoniche, sensoriali e culturali.

In questa prima edizione ha ricevuto il premio il presidente dell’Entella Antonio Gozzi per aver contribuito all’abbattimento di una barriera cuturale inerente il lavoro, assumendo una persona ipovedente nel settore della comunicazione della società. Il premio è stato ritirato da Sabina Croce, presidente della Onlus "Entella nel Cuore": "Si tratta di un premio che noi forse non riteniamo neanche di meritare. Abbiamo la fortuna di avere con noi un collaboratore del quale non avvertiamo minimamente la disabilità ma, al contrario, del quale apprezziamo lo spirito di compartecipazione che ha all'interno dell'Entella. Ha uno spirito di partecipazione come se fosse nato all'interno della famiglia Entella. Ha un entusiasmo che compensa tutto ciò che può venirgli a mancare dal punto di vista visivo. È una risorsa preziosa, siamo contenti di avere Nicolò con noi e in nessun modo pensiamo di aver fatto qualcosa di partiolarmente meritevole per questo. È una scelta che è venuta naturale perchè Nicolo sembra nato per comunicare. È di una grande versatilità perchè parla, fa la radio, fa le interviste e descrive la partita in maniera fantastica. È anche il nostro responsabile dell'area social. Lui fa tutto benissimo e noi siamo felici di averlo con noi".

Con la medesima motivazione ha ricevuto un premio anche il Presidente del Circolo Golf e Tennis Rapallo Attilio Riola per avere alle dipendenze del Circolo da oltre un decennio un operaio del campo sordo, unico esempio nel settore con simile handicap a livello nazionale. "Io penso di essere premiato non tanto per un merito mio ma per merito di tutto il circolo. La nostra sensibilità nei confronti di persone che hanno abilità diverse è un qualcosa che ci sta molto a cuore. Il ritiro di questo premio non significa che il nostro impegna termina oggi. Noi saremo sempre disponibili ad ascoltare determinate situazioni."

Infine sono stati poi premiati coloro i quali hanno contribuito nei primi anni 70 all’inserimento delle persone cieche e ipovedenti nelle scuole pubbliche attraverso una “battaglia” vera e propria che ha coinvolto e trasformato l’Istituto David Chiossone.