I neocommissari Signorini e Monti ascoltati in commissione trasporti della Camera
di Marco Innocenti
La loro nomina dovrà portare all'avvio semplificato della Diga Foranea di Genova e del rilancio della cantieristica nel porto di Palermo
In Commissione Trasporti, presieduta da Raffaella Paita, sono iniziate le audizioni dei Commissari straordinari nominati per sbloccare le opere ai sensi del Decreto Semplificazioni. Nella prima audizione, è stato audito Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, nominato Commissario straordinario per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova.
Signorini ha svolto un’ampia relazione illustrando le varie ipotesi progettuali, che hanno già superato – prima opera portuale in Italia – la fase del dibattito pubblico, e abbisognano solo di concludere la fase delle autorizzazioni e dell’approvazione da parte delle istituzioni ergeionali e comunali. Il Commissario ha spiegato che le alternative sostanzialmente sono due: una nuova diga foranea con ingresso delle navi dal lato di Levante, e una con ingresso dal lato di Ponente. La diga di Levante ha un costo ad opera completa di 1 miliardo e 350 milioni, con una prima fase (da concludere entro il 2026, secondo i pieni legati al Recovery Plan) che costa 950 milioni di euro. La diga di Ponente costa complessivamente 1 miliardo di euro, con un costo di prima fase pari a 750 milioni.
Signorini ha espresso un giudizio molto positivo sulle norme che consentono una semplificazione delle procedure, consentendo – ad esempio – di indire una sola gara per l’affidamento della progettazione definitiva, esecutiva e dei lavori, con un notevolissimo risparmio di tempo. Secondo Signorini, va sciolto però il nodo della autorizzazioni: il termine di 30 o 60 giorni per le autorizzazioni di carattere ambientale o altro va reso cogente e non suscettibile di qualsiasi tipo di dilazione. Il cronoprogramma per la nuova diga di Genova illustrato dal Commissario prevede entro il mese di ottobre di quest’anno la presentazione del progetto definitivo, ed entro il mese di marzo-aprile del prossimo il concreto avvio dei lavori, che dovrebbero concludersi per la prima fase nel 2026.
In seguito, è stata la volta dell presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, norminato Commissario straordinario per il rilancio del Polo della canteristica navale nel porto di Palermo. Monti ha speigato l’enorme importanza del progetto, già quasi interamente finanziato, che consentirà a Fincantieri di realizzare una nuova base cantieristica navale nel porto palermitano, con enormi vantaggi anche occupazionali. Monti ha ricordato anche che, sotto la sua gestione, i dati di movimentazione e di traffico del porto di Palermo sono stati in crescita nel 2019 e hanno resistito nel 2020, dando nuove propsettive allo sviluppo della portualità siciliana.
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