Il partigiano Bruschi: "Strage anziani causata da privatizzazione sanità"
di Michele Varì
Insignito del Grifo d'Oro: "E' tutta la vita che combatto virus morali come il fascismo, sconfiggeremo anche il Covid19"
"In tutta la mia vita ho sempre combattuto contro i virus che si sono succeduti, il fascismo il nazismo, la diseguaglianza, lo sfruttamento, la solitudine, anche questi erano virus, morali, ideali che andavano combattuti, c'è una coerenza con la battaglia che si fa attualmente contro il coronavirus a le battaglie che ho fatto per 95 anni".
A parlare dalla sua abitazione immersa fra le rigogliose e fertili fasce della Valbisagno dove coltiva fave, piselli e fave è Giordano Bruschi, 95 anni, il partigiano “Giotto”, sindacalista storico dei marittimi,giornalista, scrittore, affabulatore, uomo di sinistra che si è battuto da sempre per sua vallata insieme alla sua compagna di una vita, la compianta Giuseppina Giani.
Lei ha combattuto tante battaglie, come si fa a sconfiggere il coronavirus?
"Qui c'è bisogno di tanta scienza, tanta solidarietà, però vedo che nel mondo stanno germogliando questi valori di attenzione, di accoglienza, insomma la gente si sta dimostrando molto attenta e partecipe a questa battaglia, può darsi ce ci possa essere alla fine del virus un miglioramento culturale e morale, anche se i pessimisti fanno notare che anche dopo tante guerre siamo diventati più cattivi".
Come giudica la sanità ligure?
"Ho impressione che la sanità non sia stata organizzata bene, il disastro delle case di riposo degli anziani, la dimenticanza dei vecchi, la tragedia che ha colpito specialmete i vecchi è dovuta anche al degrado della sanità pubblica, perchè in questi anni tutte queste strutture sono state in parte privatizzate, in parte dimenticate, se c'è un bisogno che viene fuori con urgenza in tutto il mondo è che alcuni beni come la salute sono beni primari e che ci vuole, è la lezioni di questi giorni, una fortissima sanità pubblica".
Bruschi è stato appena insignito dal consiglio comunale di Genova del Grifo d'Oro, massima onoreficenza della città, su proposta della Lista Crivello, Pd, M5S, Italia Viva, Chiamami Genova e Ubaldo Santi (gruppo misto) e l'assenso del sindaco Marco Bucci che l'ha definita "un'ottima idea".
Tutti favorevoli, tranne i quattro consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, fra cui il capogruppa Alberto Campanella, noto per l'irruzione in piena notte al canile per denunciare il freddo in cui, a suo dire, erano lasciati i cani o anche per avere denunciato di essere stato colpito alla testa da bulloni di carta lanciati da portuali durante una manifestazione per un centro di accoglienza a Multedo, tesi poi smentita dagli agenti della Digos presenti sul posto. Campanella nel suo intervento ha parlato di “anacronisticità” e ha proposto, di contro, di conferire il Grifo a Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del San Martino, l'uomo in prima linea contro il Covid19, nome non scelto a caso perchè da sempre sui social molto apprezzato dall'universo del centro destra.
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