Il presidente della repubblica Mattarella: "Prepariamo il futuro, senza sprechi e interessi di parte"
di Redazione
"Il vaccino è l'arma più potente che la scienza ci ha dato contro il covid: io mi vaccinerò appena possibile"
Ecco il testo del discorso di fine anno del presidente della repubblica Sergio Mattarella:
"Avvicinandosi questo tradizionale appuntamento ho trovato la difficoltà di rivolgervi il mio consueto messaggio augurale. La pandemia che stiamo affrontando mette a rischio le nostre esistenze. Vorremmo tornare all enostre realtà consuete con ospedali non investite dall'emergenza, anziani non più isolati, fabbriche, teatri, ristoranti funzionanti, trasporti regolari e normali contatti con paesi a noi vicini. Aspiriamo a riappropriarci della nostra vita. Il virus ci ha colpiti prima di altri paesi europei con le immagini delle strade e delle piazze desrte, tante solitudini e il pensiero straziante di chi moriva senza i propri cari. L'estate ha portato l'illusione di uno scampato pericolo ma poi a settembre la seconda offensiva del virus. Ancora contagi e vittime, ancora dolore mentre continua l'impegno di medici e operatori sanitari".
"Il mondo è stato colpito duramente e io rivolgendomi a voi parto dalla necesità di non chiudere gli occhi di fronte alla realtà. La pandemia ha acuito fragilità del passato, acuendo vecchie diseguaglianze. Tutto ciò ha prodotto pesanti conseguenze, abbiamo perso posti di lavoro. Tante imprese temono per il loro futuro, autonomi e precari ha visto azzerare il proprio reddito. Alcuni settori hanno sofferto di più. La pandemia mette in discussione prospettive di vita, anche con il calo dell enascite figlio dell'incertezza che il virus ha generato per il nostro futuro".
"Eppure ci sono segnali di una speranza concreta, per ripartire e ricostruire. Nella prima fase, la reazione alla pandemia si è fondata sul senso di comunità. Ora mettiamo in atto strategie più complesse a partire dalla vaccinazione. Inoltre, per far fronte alle conseguenze economiche l'Europa ha messo in atto misure importanti. Per il vaccino si è formata un'alleanza mondiale della scienza e della ricerca. La scienza ci offre l'arma più fporte prevalendo sull'ignoranza. Vaccinarsi è una scelta di rtesponsabilità, un dovere per chi opera a contatto coi malati. Serve tutelare la propria salute e quella degli altri, familiari, amici e colleghi. Io mi vaccinerò appena possibile".
"Il vaccino e le iniziative dell'Unione Europea sono decisive. Ha prevalso l'Europa dei cittadini. Alla crisi di circa 10 anni fa l'Europa vide prevalere interessi egoistici ma oggi le scelte dell'UE hanno basi nuove e l'Italia è stata protagonista in questo cambiamento. Ci accingiamo a un grande compito che richiama la responsabilità delle istituzioni, delle forze economiche e di ognuno di noi. Serietà, collaborazione e senso del dovere sono necessari per ripartire".
"Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci in gioco. Lo dobbiamo a noi stessi e ai giovani, Ognuno faccia la propria parte. La pandemia ci ha fatto riscoprire come ognuno di noi dipenda dagli altri. Solidarietà internazionale, in Europa, all'interno dell enostre comunità. Il 2021ndev'essere il primo della ripresa, in cui ciascuno di noi deve ricambiare quanto ricevuto con gesti gratuiti, di persone che hanno messo a repentaglio la loro stessa incolumità come fatto dai medici. E' lo spirito autentico della repubblica. La fiducia di cui abbiamo bisogno si mostra così".
"La pandemia però ha accentuato limiti e ritardi del nostro paese. Si poteva fare più e meglio ma non ignoriamo quanto di buono è stato fatto, grazie all'impegno di tante parti. Tra queste le forze armate e dell'ordine che ringrazio. La società ha rallentato ma non si è fermata. Ora dobbiamo preparare il futuro: è tempo di costruttori. I mesi prossimi sono passaggio decisivo. Non sono ammesse distrazioni e non vanno sprecate energie per inseguire illusori vantaggi di parte. E' questo che i cittadini si aspettano".
"La sfida davanti a noi richiama l'unità civile degli italiani per realizzare quella convergenza di fondo che ci ha permesso di superare momenti di grande difficoltà. L'Italia ha le carte in regola per superare queste sfide. Nel momernto in cui si sta riscrivendo l'agenda delle priorità ed emergono nuove leadership dobbiamo agire da protagonisti. L'italia presiede il G20 ed è una grande opportunità".
"L'anno che si apre propone ricorrenze importanti e anniversari che raccontano il cammino che ci ha condotti alla nostra unità: il settimo centenraio della morte di Dante, il centenario della collocazione del Milite Ignoto e il 75esimo della nostra repubblica. Esprimo un grazie a Papa Francesco per l'affetto che trasmette al nostro popolo come testimone di speranza e di giustizia. Mi auguro che questo messaggio sia raccolto in zone di confine di tante parti d'Europa dove persistono guerre . Voglio ringraziare i sacrifici fatti da tuti voi in questi mesi e sottolineare l'importanza di mantenere le precauzioni fintanto la vaccinazione non avrà sconfitto la pandemia".
"Questo sarà l'ultimo mio anno da presidente. La ripartenza sarà al centro di questo mio ultimo anno, di lavoro intenso ma abbiamo le risorse per farcela. Auguri di buon anno a tutti voi".
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