Il “Treno delle Idee” in viaggio per la Liguria, confronto tra istituzioni e imprenditrici

di Emilie Lara Mougenot

2 min, 27 sec

Un viaggio tra La Spezia e Ventimiglia per discutere di imprenditoria femminile, sviluppo del territorio e pari opportunità

Un treno speciale ha attraversato la Liguria trasformandosi in un luogo di dibattito e confronto sull’imprenditoria femminile e lo sviluppo del territorio. Il “Treno delle Idee”, partito da La Spezia e diretto a Ventimiglia, ospita esponenti delle istituzioni, imprenditrici e associazioni per discutere di opportunità, ostacoli e prospettive future per le donne nel mondo del lavoro.

Istituzioni e partecipazione – Sul convoglio sono presenti il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, l’assessore regionale Simona Ferro e l’assessore comunale Alessandra Bianchi. Poi lungo il viaggio anche gli assessori Lombardi e Scajola e la candidata del centrosinistra alle elezioni di Genova Silvia Salis. A fare gli onori di casa Daniela Anselmi, presidente di Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), promotrice dell’iniziativa.

Sostegno alle donne – Durante il viaggio si affrontano temi cruciali come il ruolo femminile nell’economia, la necessità di politiche a supporto dell’occupazione e la conciliazione tra lavoro e famiglia. Il Comune di Genova ha ricordato il proprio impegno in questo ambito, con progetti come il primo asilo nido aziendale all’interno del Matitone e il cofinanziamento di cinque nuove strutture per l’infanzia.

Bucci: “Diminuire il gap salariale” – Il presidente della Regione Liguria ha posto l’attenzione sulla necessità di ridurre le disparità di genere nel mondo del lavoro. “L’amministrazione pubblica ha un grande vantaggio da questo punto di vista: la percentuale di donne sia in funzioni amministrative che dirigenziali è molto alta, arriviamo a superare il 60% in Comune”, ha dichiarato Marco Bucci. Tuttavia, il divario salariale tra uomini e donne nel settore privato resta una criticità. “Sappiamo bene che in certi ambiti arriva anche al 20-25%. Questo è assolutamente sbagliato, mentre in altre nazioni, come quelle anglosassoni, le differenze di stipendio si sono molto assottigliate”.

Educazione e cultura – Per colmare il divario di genere, secondo Bucci, è necessario partire dall’educazione: “Scuola, famiglia e società devono insegnare che la differenza è un valore, mentre la discriminazione non va mai accettata. Valorizzare le diversità significa riconoscere il contributo di ciascuno senza creare disparità”. Un concetto che si lega anche all’accesso delle donne ai ruoli di vertice. “Oggi vediamo una forte presenza femminile in settori come industria, commercio e gestione pubblica, ma dobbiamo continuare a lavorare per garantire pari opportunità”.

Progetti futuri – Tra le proposte emerse, la creazione di un database per raccogliere informazioni su finanziamenti e opportunità per le imprese femminili, oltre a iniziative per la valorizzazione dei borghi liguri come volano per il turismo e l’economia locale. “Fare rete tra le associazioni è fondamentale”, ha dichiarato Anselmi, sottolineando come questo tipo di iniziative possano portare benefici concreti al territorio.

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