Implosione Ponte Morandi, la lunga giornata. La cronistoria
di Pietro Roth
7 min, 17 sec
Sei ore di diretta dalle 5,30 del mattino, collegamenti live con tre diverse postazioni in Valpolcevera
Con sei ore di diretta tv, Facebook e streaming sui canali Telenord, alle ore 12 si chiude una mattinata che ha fatto la storia di Genova e dell'Italia, quella dell'implosione delle ultime pile di Ponte Morandi.
http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/06/crollo-ponte-morandi.mp4
Ore 5,30 di venerdì 28 giugno, inizia la lunga giornata di demolizione delle pile 10 e 11 di ponte Morandi. Alle ore 09,38 le pile sono implose, crollando verso il terreno. Ben 3500 persone - che abitano nel raggio di 300 metri dall'ex viadotto Polcevera - hanno abbandonato le loro case dalla prima mattinata, per rientrarvi solo in serata. Cambiano la viabilità, gli orari dei servizi pubblici a partire dai trasporti, l'organizzazione della città (qui tutte le informazioni).
Per seguire questi eventi, Telenord ha iniziato la sua diretta tv, streaming su web, Facebook alle 5,30 per seguire le operazioni di sgombero delle abitazioni quando gli sfollati raggiungeranno i centri di accoglienza. Collegamenti live con tre diverse postazioni in Valpolcevera fino alle ore 12.
+++LA CRONACA DELLA GIORNATA+++
Ore 11,50 - Il saluto del sindaco e commissario Bucci - Ancora il nome del nuovo ponte non c'è, e allora, dichiara il sindaco Marco Bucci, "Lo chiameremo per i prossimi mesi il "ponte per Genova".
Ore 11,30 - L'arrivo di Salvini - "Una bella giornata per Genova, sono qua per rendere grazie, penso che i tempi verranno rispettati", ha dichiarato il premier Salvini presso lo stabilimento Fincantieri. Arrivano anche i commenti del vicepremier Luigi Di Maio, in un video postato su Facebook: "Se vogliamo fare giustizia - ed è chiaro che nelle sedi processuali ci saranno i processi e i risarcimenti danni - come Stato abbiamo il dovere di togliere le autostrade italiane a chi non ha fatto le manutenzioni".
Ore 11,25 - Polveri nella norma - I livelli delle polveri nell'aria sono tornate subito alla normalità: il monitoraggio avvenuto grazie alle centraline installate da Arpal hanno registrato, già dopo cinque minuti dall'esplosione, il loro rapido passaggio. Alle 10.16 i valori sono ritornati uguali a quelli prima dell'esplosione.
Ore 11,10 - Demolizione avvenuta con successo - Esplosivisti della Siag e del Col Moschin al lavoro per la ricognizione sulle macerie delle pile 10 e 11 di Ponte Morandi, per controllare che tutte le microcariche siano esplose: "La sequenza di demolizione è stata completata con successo", ha detto il colonnello Juri Grossi, comandante degli Incursori del Col Moschin, al termine delle operazioni di abbattimento delle pile.
Ore 11,00 - Fincantieri: sforzo esecutivo mostruoso, consegneremo nei tempi - Tutto è pronto presso lo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per l'arrivo del premier Salvini. E' Fincantieri a occuparsi della ricostruzione del ponte nuovo. Parla Francesco Poma, project manager costruzione nuovo ponte Polcevera: "Stiamo mettendo uno sforzo esecutivo mostruoso. Lavoreremo 7 giorni su 7, Ferragosto e ponti compresi, per completare questa opera nel minor tempo possibile. Faremo di tutto per rispettare i tempi". Spiega l'ingegner Dal Zotto di Fincantieri: "La costruzione dei materiali sarà completata entro ottobre/novembre e le prime installazioni stanno rispettando i tempi. Subito dopo l'espolosione smaltiamo i materiali e successivamente iniziamo l'opera". "Stiamo già producendo anche la parte di Levante, ci sarà uno sfasamento temporale per l'installazione ma la costruzione è in linea col programma. La messa in opera in quota inizierà a fine agosto".
Ore 10,50 - Traffico nella norma - Nessuna criticità per il traffico genovese e quello in autostrada nel corso delle operazioni di implosione delle pile 10 e 11 del ponte Morandi. Per consentire la demolizione in sicurezza il traffico è stato deviato o interdetto nelle zone limitrofe, mentre il casello di Genova Ovest dovrebbe rimanere chiuso fino alle 22 di stasera. Soltanto nella strada che porta a Coronata i vigili urbani hanno registrato auto in coda di curiosi che erano saliti in collina per vedere dal vivo il crollo.
Ore 09,38 e 15 secondi - Il ponte crolla - Con circa 40 minuti di ritardo, senza le annunciate sirene. Lasciando tutti in silenzio, sollevando polvere per diversi minuti. Il video del count down, ripreso dalla galleria autostradale:
http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/06/crollo-ponte-dal-ponte.mp4
Ore 08,45 - Per il governatore Toti "E' una giornata molto importante per la città di Genova. Significa che il cantiere del Ponte sta andando avanti, un'altra promessa mantenuta. Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca che supera questa tragedia e ci porta al ritorno alla normalità".
Ore 07,50 - PERSONE BARRICATE IN CASA - Alcune persone sarebbero ancora dentro i loro appartamenti: avrebbero dichiarato di essere partiti per un paio di giorni, staccando luce, collegamento internet, cellulari. Una signora anziana del Campasso, via Spaventa 1, si rifiuterebbe di lasciare l'abitazione.
Ore 07,40 - Il piccolo giallo di via Borsieri si conclude positivamente: dal civico 4 escono cinque ragazzi senegalesi. "Non sapevamo che dovevamo lasciare casa".
Ore 07,30 - I barricati in casa - Un abitante di via Borsieri, residente al civico 4, si rifiuta di uscire di casa. Intorno è tutto deserto: è l'unico rimasto nella sua abitazione. Poliziotti e volontari stanno cercando di convincerlo. "Abbiamo insistentemente bussato, senza avere risposta" racconta un volontario. "Per questo abbiamo avvertito la polizia che ora sta intervenendo. In zona è l'unico caso che abbiamo rilevato". Anche il sindaco aveva ricevuto missive da parte di residenti che non volevano lasciare il loro appartamento a cui aveva risposto: nessuno potrà interferire con le operazioni decise.
Angelica: "Abbiamo un po' paura, non sappiamo come ritroveremo casa"
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L'ARRIVO DEGLI SFOLLATI A LAGO FIGOI - Molti residenti nell'area sfollata hanno scelto di recarsi al centro sportivo di Lago Figoi a Borzoli.
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Ore 07,00 - A bordo dei bus Amt tra gli sfollati pronti ad allontanarsi dalle loro abitazioni: chi raggiunge Lago Figoi e la sua piscina, chi pensa al fiume. Molti sono ancora indecisi sulla destinazione. I primi bus sono partiti, altri attendono gli abitanti che stanno uscendo dalle loro abitazioni.
Ore 06,45 - Con Federico Grasso di Arpal facciamo il punto su amianto e polveri, l'elemento che più preoccupa i residenti rispetto alla loro salute: "Per quanto riguarda le polveri e la qualità dell'aria abbiamo strumentazioni in tempo reale (due a sud delle pile e due a nord) per misurare minuto per minuto e ogni ora. Per l'amianto abbiamo nove postazioni di misurazione dove raccoglieremo alcuni campioni che verranno portati in sede Arpal per la valutazione a microscopio. Verranno valutate le fibre "respirabili" per valutare il rischio per le persone". Tranquillità sulla qualità dell'aria: "Abbiamo già fornito tutti i dati a disposizione agli enti. I dati di qualità dell'aria sono disponibili sul sito Arpal, all'interno del cantiere ci sono picchi importanti ma compatibili con le attività che si svolgono in quel momento. Nessun valore ha sforato i limiti normativi".
Ore 06,30 - Continuano le operazioni di sgombero dei residenti dell'area di 300 metri intorno al ponte. Agenti e Protezione civile stanno battendo casa per casa, porta per porta, i palazzi coinvolti, per aiutare e supportare la popolazione. Partono gli annunci a megafono da parte del personale della Polizia locale che ricordano le procedure di evacuazione.
Ore 06,00 - Gli abitanti dei caseggiati sfollati per l'implosione delle pile di Ponte Morandi a Genova iniziano a uscire dalle loro case per raggiungere i centri di accoglienza predisposti dalla Protezione Civile. Con mezzi propri o con gli autobus messi a disposizione da Amt e Comune di Genova.
Chi va al lavoro, chi porta i figli in piscina per trovare un po' di fresco in una giornata di bollino arancione per via delle ondate di calore, chi si reca nei centri di accoglienza. I pazienti fragili e gli anziani bisognosi sono già stati trasferiti nella giornata di giovedì. "Tutto è sotto controllo", raccontano alle telecamere di Telenord in diretta dalle 5,30 i responsabili di Polizia e i volontari. Tra i poliziotti, nei 4 varchi predisposti per controllare la corretta e sicura deambulazione dei residenti, si contano 4 squadre da circa 60 agenti, per un totale di circa 240 persone in servizio.
Le testimonianze dei residenti - "Mi auguro che tutto finisca presto. Noi siamo rimasti qua e abbiamo ancora la nostra casa, penso a chi ha perso la vita o l'abitazione", racconta un residente. "Abbiamo fatto la notte in bianco, messo scotch dappertutto. La mia paura è che stasera non rientrerò a casa mia", "Andiamo al Centro civico Buranello, staremo insieme e ci faremo compagnia. Il ponte ci ha unito, nel palazzo ora siamo tutti una famiglia. Grazie al comitato ci siamo visti la sera e ora ci conosciamo tutti". Molte le testimonianze dei residenti alle telecamere di Telenord. Anche alcuni casi di confusione:
"Siamo un po' scettici: stiamo ancora aspettando di capire dove andare. Albergo, piscine, stiamo aspettando che ci dicano. Ma soprattutto speriamo di ritornare a casa stasera", racconta una giovane mamma.
Ore 5,30 - Iniziano le operazioni di sgombero dei 3500 abitanti. Entro le 7 l'area di 300 metri intorno a Ponte morandi sarà disabitata. Alle 9 prevista l'implosione delle pile 10 e 11 del ponte, che si abbatteranno l'una contro l'altra. Serviranno in tutto pochi secondi.
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