"In carcere non ci voglio andare": si barrica in casa e tiene in ostaggio un amico
di Marco Innocenti
L'uomo, un 56enne genovese condannato per violenza sessuale, alla vista dei carabinieri ha perso la testa e per arrestarlo ci sono volute ore di trattative
"Io in carcere non ci voglio andare". Alla vista dei Carabinieri davanti alla propria porta, in vico Viani a Sampierdarena, l'uomo ha perso la testa e si è barricato in casa, tenendo anche in ostaggio un amico che era per caso lì con lui nell'appartamento. I militari erano arrivati, effettivamente, per condurlo in una cella del carcere di Marassi, dopo una condanna per violenza sessuale ma l'operazione, scattata nella mattinata di sabato, è stata molto più complicata del previsto.
L'uomo, un genovese di 56 anni con problemi psichiatrici, nel preciso momento in cui ha capito che erano lì per notificargli l'ordine di carcerazione, ha bloccato la porta di casa e, poco dopo, ha anche rinchiuso l'amico in una stanza dell'appartamento, tenendolo in ostaggio per ore mentre fuori dalla porta arrivava il personale specializzato in questo tipo di negoziazioni.
Ne sono seguite ore di trattative e di mediazioni, finché ai militari è apparso chiaro che l'uomo non avrebbe ceduto. A quel punto, mentre il negoziatore teneva impegnato il 56enne, ha deciso di entrare in azione, sfruttando una finestra dell'appartamento lasciata aperta. I carabinieri sono entrati in casa e hanno subito immobilizzato l'uomo, liberando l'ostaggio rimasto chiuso in una delle camere. Il 56enne è stato quindi finalmente condotto nel carcere di Marassi dove dovrà scontare un anno e 10 mesi di reclusione.
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