In Liguria oltre 450 beni confiscati alle mafie, Centi: "Entro ottobre 2023 una legge per ristrutturarli"
di Filippo Serio
Stamattina la commemorazione in ricordo della strage di via d'Amelio. Il presidente del consiglio regionale Medusei: "Importante per ricordare che la Mafia esiste anche in Liguria"
1658 passi per ricordare la strage di via D'Amelio, attentato mafioso del 19 luglio 1992 in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Anche la Liguria conserva il ricordo, questa mattina il presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei, il presidente della commissione antimafia Roberto Centi, consiglieri regionali e assessori hanno sfilato per le strade di Genova, da una casa confiscata alla malavita, nel centro storico, fino alla sede del Consiglio. La Liguria ha aderito con questa manifestazione all’iniziativa lanciata a livello nazionale dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative.
"C'è una proposta di legge, in avanzata fase di stesura, manca la precisazione della norma finanziaria: l'obiettivo è quello di garantire ogni anno in maniera stabile alla Liguria una somma di denaro per ristrutturare i beni immobiliari confiscati alla mafia. La legge è frutto di due testi, una pdl prodotta dalla commissione antimafia e un ddl dell'assessorato dell'assessore Benveduti. Dall'anno prossimo avremo uno strumento legislativo per tutta la regione Liguria." - spiega Roberto Centi, consigliere regionale e presidente della commissione antimafia della Liguria.
Per quanto riguarda il numero di beni confiscati in Liguria, il consigliere Centi spiega che la situazione ha due facce: è grave perchè denota una forte presenza della 'ndrangheta nella regione, ma è positiva per il fatto che siano stati confiscati: il numero si assesta sugli oltre 450 beni in Liguria, di cui oltre 120 a Genova. Molti di questi beni sono già stati assegnati e ristrutturati. In ristrutturazione dopo il bando del 2022 al momento ci sono 8 beni su 6 comuni della Liguria, per un valore complessivo del bando di 493mila di euro su 500mila, ma per un valore di affari di 750mila euro circa perchè i comuni contribuiscono del 20%. Senza essere ottimisti, la legge dovrebbe essere approvata entro ottobre 2023" - conclude Centi.
"Una manifestazione importante condivisa con le altre regioni, abbiamo deciso di tenere oggi questa commemorazione davanti ad un edificio confiscato alla mafia e oggi preso in carico dalla Fondazione Gigi Ghirotti, che si occupa di assistenza ai pazienti domiciliari. E' un luogo simbolo del centro storico genovese - dichiara il presidente Gianmarco Medusei - "Importante per non dimenticare che la mafia esiste, anche in Liguria"
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