Inaugurata a Roma la mostra "Superbarocco, arte a Genova da Rubens a Magnasco"
di Edoardo Cozza
Alle scuderie del Quirinale anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al sindaco Marco Bucci e al presidente della Regione Giovanni Toti
Inaugurazione e anteprima della mostra "Superbarocco, arte a Genova da Rubens a Magnasco", ospitata nella prestigiosa sede delle Scuderie del Quirinale. Da domani e fino al 3 luglio i capolavori del periodo barocco saranno esposti nella capitale in una rassegna promossa con la National Gallery of Art di Washington, con la collaborazione dei Musei di Genova e dal Comune del capoluogo ligure.
Alla presentazione odierna vi era anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha poi visitato le sale della mostra insieme al sindaco Marco Bucci e al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ha dichiarato: "Questa mostra che il modello Genova e il modello Liguria non nascono nel recente passato, ma erano già tali quando Genova era una repubblica dove fiorivano arte, cultura, scienza e commercio. Questo evento è una allegoria di quanto Genova sta facendo per tornare a essere una capitale del Mediterraneo".
Il percorso espositivo ripercorre, attraverso un corpo di circa 120 opere, provenienti dalle maggiori istituzioni italiane e americane e da prestigiose collezioni private, questo periodo straordinario di esplosione artistica e di fioritura economica della Superba Genova e ne segue le vicende storico artistiche dal culmine dello splendore fino all’appannarsi della sua fortuna politica.
ll fasto e il lusso, declinati con grande determinazione dalle nobili famiglie genovesi, si ritrovano nell’eccezionale complesso di oltre centoventi opere d’arte.
Un’occasione unica per ammirare opere di assoluto valore storico-artistico: da il Presepe di Castiglione, proveniente dalla chiesa genovese di San Luca, ad un gruppo processionale di Anton Maria Maragliano da Pieve di Teco fino a l’Immacolata d’argento dal Museo del Tesoro della Cattedrale di Genova, opere tutte già previste per l’edizione di Washington. E ancora: una delle pale di Pieter Paul Rubens dalla chiesa genovese del Gesù, due eccezionali argenti da parata - uno dal Museo Catedralicio di Toledo, l’altro di collezione privata - il Ratto di Elena di Pierre Puget del Museo di Sant’Agostino e un gruppo di lussuosi arredi dai Musei di Strada Nuova a Genova. Un corpus cospicuo ed eterogeneo, le cui tecniche e le materie prese in esame compongono un ventaglio decisamente ampio e variegato della produzione artistica della Superba tra Sei e Settecento, e ne rappresentano con efficacia la raffinata qualità.
Associata al quadro istituzionale del progetto in qualità di ente promotore, la città di Genova ha accettato di sostenere la mostra non solo attraverso il prestito di una straordinaria selezione di opere d’arte appartenenti ai musei del Comune e dello Stato, nonché al Museo Diocesano e a quello dell’Accademia Ligustica, ma anche tramite l’entusiastico appoggio delle autorità civiche e della Regione Liguria, ad iniziare dal primo cittadino, e con l’organizzazione di altre specifiche iniziative espositive in città organicamente collegate con la mostra al Palazzo Ducale.
Inoltre, sempre nel territorio ligure, la Diocesi di Albenga organizza la mostra “Onde Barocche, capolavori diocesani tra il 1600 e 1750”, a cura di Castore Sirimarco e Don Emanuele Caccia, in programma dall’8 aprile al 13 novembre 2022.
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