Incidente mortale in A12, Cgil, Cisl e Uil Liguria: "Maggiore sicurezza per chi si sposta per andare al lavoro"
di Filippo Serio
I sindacati esprimono condoglianze alla famiglia dell'operaio morto e vicinanza ai feriti
Sindacati liguri uniti nel cordoglio nei confronti della vittima dell'incidente stradale che si è verificato questa mattina sulla A12: a perdere la vita un operaio 42enne mentre 9 persone sono rimaste ferite.
Come si legge in una nota, la Cgil Liguria "esprime le proprie condoglianze alla famiglia, ai colleghi e agli amici dell’operaio che ha perso la vita oggi sull’autostrada A12. Insieme alla tragedia, c’è il dramma dei feriti, alcuni dei quali subiranno gravi conseguenze.
L’incidente di oggi è un infortunio sul lavoro perché accaduto nel tragitto casa lavoro, cosiddetto in itinere. È una condizione che interessa quotidianamente migliaia di lavoratrici e lavoratori, pendolari, che sono costretti ad utilizzare le autostrade liguri.
La rete autostradale ligure continua ad essere tra le più pericolose del Paese, non solo per chi vi transita, ma anche per chi vi deve lavorare a partire dalle operazioni sulle carreggiate. Occorre potenziare le misure di sicurezza della rete: la Cgil chiede alla Regione Liguria di convocare urgentemente le concessionarie per affrontare la questione e di definire con urgenza l’attuazione della legge regionale sulla sicurezza nelle autostrade liguri."
Aggiunge la Cisl Liguria: "A distanza di nemmeno ventiquattr’ore dalla tragedia di Alassio con la morte di un operaio, oggi dobbiamo piangere nuovamente per la scomparsa di un lavoratore vittima di un incidente mortale in itinere. Spesso questo aspetto viene sminuito ma c’è la necessità di garantire la sicurezza ad ogni lavoratore che si dirige sul posto di lavoro. In particolare per chi percorre le autostrade della nostra regione dove ci troviamo di fronte a cantieri interminabili: questo stato di insicurezza deve finire solo attraverso un percorso che unisca sindacati, istituzioni e imprese”,
"Neppure il tempo di esprimere il cordoglio per l’ennesima vittima sul lavoro ad Alassio, che ancora una volta dobbiamo denunciare la mancanza in questo Paese di una cultura della sicurezza, che va estesa dai luoghi di lavoro ad ogni altro aspetto, compreso il contrasto, spesso sottovalutato, degli infortuni in itinere – commenta Fabio Servidei, segretario regionale della Uil Liguria - I cantieri infiniti e i continui cambi di carreggiata sono un pericolo che soprattutto con il buio non va preso alla leggera: il crollo del Morandi nel 2018 ha scoperchiato il vaso di Pandora del perenne stato di insicurezza delle nostre infrastrutture e occorrono risposte immediate e un cambio di mentalità condiviso da aziende e istituzioni
La Uil Liguria offre le sentite condoglianze ai famigliari della vittima, e porge i migliori auguri di guarigione ai feriti del terribile incidente di oggi.
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