“Incontri d’estate": Enzo Paci racconta come la Liguria è diventata “terra da fiction”. Il sogno: “Vorrei interpretare un religioso"
di Redazione
Venerdì 19 luglio alle 11,30 c'è Matteo Bassetti e alle 18,30 i direttori Giuseppe De Bellis (SkyTg24) e Stefania Aloia (Il Secolo XIX)
Di Massimiliano Lussana
“Incontri d’estate”, il ciclo voluto dall’editore di Telenord Massimiliano Monti a Palazzo Pallavicino in collaborazione con la Fondazione Pallavicino e Tauride, si compone anche di un ulteriore tassello che congiunge umanità e spettacolo, con l’appuntamento insieme a Enzo Paci, l’attore italiano che negli ultimi anni ha segnato maggiormente la fiction: da “Blanca”, fiction giunta alla terza serie, con l’inquadratura finale proprio sul palazzo di Telenord a Piazza De Ferrari, a “Com’è umano lui”, il biopic di Luca Manfredi dedicato a Paolo Villaggio.
Eppure, nonostante la grande popolarità, “arrivata in età adulta”, anche nel colloquio a Palazzo Pallavicino Paci si dimostra quello di sempre, quello che dichiara ogni giorno l’amore per sua moglie Romina Uguzzoni, quello che ricorda la sua mamma fruttivendola, “besagnina” di corso Firenze, entusiasta del suo mestiere e del piacere di farlo: “Ecco, per me fare l’attore è questo, esattamente come per la mia mamma avere il negozio”.
La ricerca della felicità passa anche attraverso il racconto di se stesso sul palco, che tornerà questa sera in piazza a Gavi insieme ad Antonio Ornano e ad altri compagni di strada e il 24 luglio al piazzale delle Feste al Porto Antico dove proporrà il nuovo spettacolo con il viaggio dalla clava a Tik Tok per ridere innanzitutto su noi stessi.
Durante l’ “Incontro d’estate” dedicato a lui, Paci confessa anche un suo sogno: “Prima o poi spero di interpretare un religioso, mi va bene qualsiasi cosa, da un emulo di don Matteo a un mistico”.
La giornata è anche l’occasione per viaggiare attraverso il lavoro della Genova Liguria Film Commission che, guidata da Cristina Bolla e con l’appoggio dell’amministrazione regionale che ci ha fortemente creduto, ha già visto la Liguria ospitare in pochi anni diciannove serie televisive, con location che, anche in “Com’è umano lui”, vanno dalla passeggiata di Nervi a Boccadasse, facendo amare Genova – è impossibile non amarla – anche a chi non la conosce.
Ed è proprio Paci a fare un viaggio nella diversa percezione della città fra i turisti e nel mondo: “Un tempo nessuno voleva venire a girare qui. Un po’ per motivi scaramantici, perché c’era una sorta di veto sulle produzioni realizzate a Genova. Un po’ perché c’erano effettivi problemi logistici nella realizzazione del “campo base” dove mettere camion e attrezzature varie. E chiaramente i nostri spazi non sono i più ampi a disposizione”.
Invece, “grazie soprattutto al gran lavoro di Cristina Bolla e della sua squadra” è arrivato il momento della rivoluzione copernicana, con Genova e la Liguria cercate dalle troupe e dai produttori di mezzo mondo perché sono una location naturale unica. “Certo – scherza Paci – poi alcune missioni sono impossibili persino per la Film commission che si occupa di missioni impossibili. Ricordo un giorno che eravamo a girare a Bogliasco e passò un vecchino palesemente infastidito dalla nostra presenza. “Uh belin, ci mancava anche il cinema…”.
“Incontri d’estate” si arricchisce di due nuovi appuntamenti, sempre a Palazzo Pallavicino e sempre gratuiti, semplicemente su prenotazione via mail a rsvp@telenord.it oppure iscrivendosi su eventbrite: venerdì 19 luglio alle 11,30 toccherà a Matteo Bassetti, direttore della clinica universitaria di Malattie Infettive del Policlinico San Martino, che presenterà il suo libro di grande successo “Pinocchi in camice”, un viaggio a tratti esilarante con nomi e cognomi, mentre alle 18,30 sarà la volta di Giuseppe De Bellis, direttore di Sky Tg24, e di Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX. Sempre con la stessa formula che prevede l’intervista pubblica dei volti della nostra squadra, dal direttore di Telenord Giampiero Timossi a Gilberto Volpara, passando per il sottoscritto, per poi chiudere con l’aperitivo nello splendido giardino del palazzo per approfondire i temi appena sviscerati con i diretti protagonisti.
Ultimi due tasselli di un viaggio iniziato il 29 giugno con Vittorio Sgarbi con la sua lectio magistralis “Michelangelo, Rumore e Paura” e poi continuato in luglio con Alberto Zangrillo, prorettore del San Raffaele, ma anche presidente del Genoa. E ancora l’analisi della situazione sanitaria con l’Ordine dei medici di Genova, il viaggio di Giuseppe Cruciani nella demolizione del politicamente corretto con “ Via Crux”, lo straordinario itinerario alla ricerca del turismo delle radici e della nostra identità più vera con Paolo Masini, pirotecnico presidente del MEI, il museo dell’emigrazione italiana interattivo alla Commenda. E ancora l’affabulazione di Federico Buffa che pare ti racconti una storia imperdibile persino quando chiede un bicchiere d’acqua e ovviamente te lo chiede con lo stesso tono con cui racconta una storia imperdibile, attore della sua stessa vita, e Federico Rampini che - insieme a Cristina Bolla, stavolta anche in qualità di presidente dell’associazione che tiene viva la memoria di Amadeo Peter Giannini, e a Michele Rovini, autore di “Dollars and garbage”, il film sulla vita di Giannini – ci ha raccontato l’America di oggi, dalle presidenziali più incredibili della storia alla California degli homeless e degli zombies per strada ostaggio del Fentanyl e della libertà di drogarsi intesa come un valore.
Insomma, gli “Incontri d’estate” hanno fatto centro. E sia Massimiliano Monti, che ha pensato e fortemente voluto quest’iniziativa, sia Claudio Senzioni che ha fatto gli onori di casa per il principe Pallavicino a Palazzo Pallavicino, hanno festeggiato anche l’interesse nazionale per questi colloqui, ripresi dalla stampa e guardati con interesse anche dalla politica, presente ad ogni incontro con i rappresentanti del Comune di Genova, ma anche dal presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, venuto ad omaggiare la Film Commission, la figura di Giannini e la forza dei liguri.
“Per noi questa edizione era un po’ il numero zero – raccontano praticamente all’unisono Monti e Senzioni – ma i riscontri che abbiamo avuto, il fatto che anche a Roma si guardi alla nostra esperienza e il successo di pubblico sia nelle sale di Palazzo Pallavicino, che abbiamo avuto la gioia di aprire sempre più spesso ai visitatori che hanno potuto ammirare questo Palazzo dei Rolli, patrimonio dell’Unesco, sia nella trasmissione televisiva che contrappunta in momenti e ore diverse la programmazione estiva di Telenord, ci hanno già convinto a metterci al lavoro su un’edizione autunnale e anche a quella per il prossimo anno”.
“Incontri d’estate”, buona la prima. Ma, se tanto mi dà tanto, ottime le prossime.
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