Ineleggibilità Bucci, Campora: "Sinistra senza armi: non potendo vincere, sono pronti a usare la magistratura"
di Marco Innocenti
La risposta dell'assessore candidato in Vince Genova dopo le parole di Alessandro Terrile e Ariel Dello Strologo
Botta e risposta a distanza fra Ariel Dello Strologo, candidato del fronte progressista alla carica di sindaco di Genova, e Marco Bucci sulla questione ineleggibilità di quest'ultimo in quanto commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio. A replicare alle parole di Dello Strologo, è stato l'assessore uscente ai trasporti Matteo Campora, capolista della lista Vince Genova. “Anche lo spettro dell’ineleggibilità. Mancano solo i fantasmi nelle case dei genovesi e i roghi delle streghe - ha ironizzato Campora - Non avendo altre armi con le quali cercare di scoraggiare i genovesi a votare Marco Bucci sindaco di Genova anche per i prossimi cinque anni, l’ex candidato del Pd Alessandro Terrile oggi manager pubblico elabora una contorta e sballata tesi giuridica che dimostra il reale tentativo della sinistra: non potendo battere Bucci alle urne, sono pronti persino a chiamare in causa la magistratura".
La questione era stata infatti rilanciata in giornata anche dal consigliere Dem Alessandro Terrile: "Siamo alle solite - commenta ancora Campora - Manipolazione dei dati e errata valutazione delle norme giuridiche, paragoni inappropriati come quelli con il sindaco di Milano Beppe Sala (situazione del tutto diversa: lui era Commissario di una S.p.a pubblica), per cercare di occultare un dato reale e concreto. Le riconferme al "Dottor Marco Bucci", già sindaco di Genova nel 2018, sono la prova della lettura errata dell'Avvocato Terrile: le due cariche non sono in conflitto tra loro. Se Commissario e Sindaco, come sostiene Terrile, non avessero potuto coesistere - sempre in punta di diritto - in base a quale legge ben tre governi lo avrebbero rinnovato? E, pertanto, se sono stati compatibili in questi ultimi tre anni, perché non dovrebbero più esserlo dopo il 12 giugno 2022?".
"Il ruolo del Commissario Straordinario - ha concluso Campora - è totalmente estraneo all'amministrazione comunale e, come tale, non incompatibile nell'esercizio delle sue funzioni: non c'è nessuna commistione sui fondi e sugli atti pubblici. La struttura prevista per legge totalmente staccata dal Comune ed è un organo dello stato”.
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