Inquinamento acquedotto di Sanremo, commenta Giampedrone: "Tornare il prima possibile a piena fruibilità"
di Riccardo Testa
L'assessore regionale all'Ambiente: "Revoca dell'ordinanza di non potabilità dimostra efficacia degli interventi messi in atto"
«La revoca dell’ordinanza di non potabilità nella maggior parte del territorio di Sanremo è un’ottima notizia, che dimostra un netto miglioramento nella situazione e l’efficacia degli interventi messi in atto. L’obiettivo ora è tornare il prima possibile alla piena fruibilità dell’acqua in tutte le zone coinvolte. Regione Liguria, insieme ad Arpal e Asl, continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi della vicenda per garantire la piena sicurezza dei cittadini».
Così l'assessore alla Protezione Civile e Ambiente della Regione Liguria Giacomo Giampedrone dopo che Asl1 ha comunicato la cessazione del divieto di consumo potabile dell’acqua nel Comune di Sanremo, imposto negli scorsi giorni a causa del rilevamento di 1, 2, 3 tricloropropano nella rete acquedottistica che serve anche il Comune di Taggia. In queste ore la società Rivieracqua ha concluso un bypass di collegamento con il Roja, permettendo di aggirare i pozzi dove era stata trovata la sostanza: al momento rimangono coinvolte nel divieto di uso potabile dell’acqua solo le zone sanremesi di Bussana Vecchia, Alta Valle Armea e la zona carceri di Sanremo.
Per ripristinare la potabilità nell’abitato di Taggia - dove permane il divieto di utilizzo dell’acqua potabile tranne che per usi igienici nelle regioni di Castelletti, Periane, Colli, Sorini, Batexe, Sette Monti, Corneo e Beuzi - si attendono i risultati delle analisi sui nuovi campionamenti già programmati per domani.
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