Ius culturae, al via raccolta di firme per dare la cittadinanza ai minori stranieri
di Redazione
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Enrico Costa (Ceis): “In Liguria interessa 80 mila studenti”
Al via anche a Genova la raccolta firme per lo ius culturae, ossia per varare una legge per dare la cittadinanza italiana a tutti i minori stranieri che frequentano le scuole dell'obbligo del nostro Paese.
Si tratta di un'iniziativa che parte dai comitati di azione civile nazionale Ritorno al futuro Sapere Genova ed Europa Genova 2.
Per aderire all'iniziativa dal 5 giugno può firmare al mattino in uno dei dodici municipi della città o anche, sino alle 16, in comune o all'anagrafe.
La raccolta di firme è stata presentata da Roberta Lolli, coordinatrice comitato promotore di Sapere Genova. All'incontro hanno partecipato anche Massimo Ferrante del Pd, e presidente del Municipio Bassa Valbisagno, Cristina Lodi, capogruppo Pd in Comune, Francesco Sannino, coordinatore promotore di Europa Genova 2 ed Enrico Costa, presidente del Ceis.
Proprio Costa ha sottolineato come lo ius culturae in Liguria potrebbe interessare 80 mila minori in attesa di una cittadinanza: “I minori senza cittadinanza sono anche senza riferimenti culturali, sono ragazzi che vivono al fianco dei nostri i figli eppoi si vedono sbattere la porta in faccia”.
Oggi i minori stranieri possono ottenere la cittadinanza solo ereditandola dai genitori.
Il problema è che molti ragazzi stranieri arrivano in Italia da soli o altri familiari, e per loro, pur frequentando le scuole dell'obbligo italiane, la cittadinanza rimane una chimera sino al compimento della maggiore età.
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