Lavoratori della spettacolo in piazza, Ippolito: "Dobbiamo tornare a lavorare"
di Marco Innocenti
Così il segretario di Fistel Cisl Liguria alla vigilia della manifestazione davanti alla prefettura di Genova
Saranno in piazza, domani martedì 23 febbraio. Sono i lavoratori del mondo dello spettacolo che, da mesi ormai, sono in un lockdown che non sembra vedere un orizzonte. "Vogliamo ricordare che il 23 febbraio è un anno esatto che i lavoratori dello spettacolo si sono fermati - spiega Franco Ippolito, segretario generale Fistel Cisl Liguria - Saliremo dal prefetto per chiedere la riapertura, chiaramente in sicurezza, dei luoghi dello spettacolo. Erano stati investititi tanti soldi per la sicurezza e uno studio indipendente ha rilevato che, su 170mila spettatori, c'è stato un solo contagiato".
"Questo mondo ha bisogno di tornare a lavorare - aggiunge Ippolito - ha bisogno di investimenti e di leggi chiare pe ril futuro. Le stabilizzazioni non sono più procrastinabili. Bisogna definire piante organiche adeguate per le fondazioni lirico-sinfoniche che ci permettano di guardare al futuro e, non ultimo, il Recovery Fund non si può dimenticare questo mondo, di cui tutta la politica si riempie la bocca ma poi non arrivano investimenti concreti. La Francia investe il 2% del proprio Pil in cultura, noi solo lo 0,2%. Vanno fatte scelte politiche chiare e anche lungimiranti”.
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