Le 'Sardine' in piazza De Ferrari per "solidarietà, accoglienza e antifascismo"
di Alessandro Bacci
In migliaia a Genova: "Nessun colore e nessun partito: solo persone e pesci"
Video momentaneamente non disponibile.
Le sardine scendono in piazza a Genova per la prima volta e l'evento si conferma un successo. In migliaia si sono radunati in Piazza De Ferrari, sardina alla mano, accogliendo l'invito lanciato via Facebook dagli organizzatori. Già dai numeri sui social network si poteva intuire che l'adesione sarebbe stata altissima. In effetti alcune migliaia di persone si sono radunate per dare un segnale di solidarietà e accoglienza aderendo all'evento nato inizialmente come protesta contro Salvini.
"Lo scopo princiaple era quello di riempire la piazza, non vogliamo dire nulla. Molte piazze in Italia sono addirittura rimaste in silenzio - afferma Roberto Revelli, il promotore dell'evento sui social - il nostro scopo era quello di radunare tanta gente e penso che Genova abbia risposto bene. La nostra è una richiesta di solidarietà e ovviamente dimostrare che la città è contro l'odio e il fascismo. Nessun colore, nessun partito, nessuno stemma: solo persone e i pesci. Non è vero, come hanno scritto tanti giornali, che dietro c'è la politica. Se può diventare qualcosa di più? Non lo so, io mi sento responsabile solo per questa serata. Il movimento è nato a Bologna. Poi siamo passati a Bologna, Modena, reggio Emilia: tutte città in cui era andato Salvini. Noi qui a Genova non abbiamo neanche Salvini. Il messaggio per le sardine è solidarietà, accoglienza e antifascismo."
Durante la manifestazione i partecipanti hanno intonato in coro "Bella Ciao", ma anche l'inno d'Italia e "Creuza de Ma" di Fabrizio De Andrè.
Condividi:
Altre notizie
Violenza sulle donne, a Genova un ammonimento al giorno: il doppio rispetto al 2023
25/11/2024
di Filippo Serio
Mercoledì sera Benvenuti in Liguria fa tappa a Bormida, Osiglia e Rialto
25/11/2024
di Gilberto Volpara
Giornata contro la violenza sulle donne: eventi a Genova e in tutta Italia per ricordare e sensibilizzare
25/11/2024
di Matteo Cantile