Libri, Il partigiano che divenne imperatore di Marco Ferrari: “Per capire cosa significava sacrificare tutto per i propri valori”

di Anna Li Vigni

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In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, il giornalista e autore ha incontrato il pubblico genovese nel salone del Minor Consiglio

Libri, Il partigiano che divenne imperatore di Marco Ferrari: “Per capire cosa significava sacrificare tutto per i propri valori”

Salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale gremito da persone di ogni età per ascoltare Marco Ferrari che, martedì 22 aprile, ha raccontato il suo volume "Il partigiano che divenne imperatore", tra saggistica e romanzo: narra le avventure di tre antifascisti italiani, reduci dalla guerra di Spagna, scelti dai servizi segreti francesi e britannici per organizzare la resistenza in Etiopia agli occupanti fascisti

Gli interventi - Insieme all’autore c'erano Paolo Battifora, coordinatore del Comitato Scientifico dell’Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea ed il giornalista Giuliano Galletta (Associazione per un Archivio dei Movimenti). 

La storia - "Ilio Barontini fu scelto dal Partito Comunista per andare ad organizzare la Resistenza in Etiopia contro l’invasore fascista. Con lui partono Anton Ukmar, che poi diventerà un capo della Resistenza in Liguria e un cittadino onorario di Genova, e un altro ligure che si chiamava Domenico Adriano Rolla. I tre andarono lí, organizzarono un esercito di 250.000 persone e in qualche modo riuscirono a far cadere l’impero più breve della storia che è durato dal 1936 al 1941 e che ha permesso all’Etiopia di ritornare libera con il rientro in Patria del negus Hailè Selassiè".

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