Liguria, cresce l’allarme giovanile tra armi e violenza quotidiana
di Emilie Lara Mougenot
Sempre più minori coinvolti in aggressioni: a Genova e Imperia cresce l’allarme per l’uso disinvolto di armi bianche

Il fenomeno della violenza giovanile si estende con preoccupante intensità lungo la costa ligure. A Genova come a Imperia, le forze dell’ordine rilevano un incremento costante di episodi violenti che coinvolgono ragazzi, anche sotto i 14 anni, spesso armati di coltello. Una tendenza che allarma le autorità per la pericolosa combinazione tra giovane età, aggressività e una nuova, diffusa abitudine a girare armati.
Minori e armi bianche – A Genova, la questura segnala 23 arresti tra giovanissimi, per lo più stranieri, responsabili di rapine e aggressioni. “Una decisa crescita della violenza” è stata confermata anche dalla questora Silvia Burdese, che ha evidenziato come molti di questi minori abbiano meno di 14 anni. A questo si aggiunge il fenomeno del cyberbullismo, con le vittime derise e umiliate sui social dopo l’aggressione fisica.
Fenomeno diffuso – A Imperia, il questore Andrea Lo Iacono ha parlato di una “consuetudine di andare in giro armati” tra i giovani. L’uso delle armi bianche non è più episodico, ma parte di un nuovo modo di affermarsi attraverso la violenza, legato direttamente a minacce, lesioni e altre forme di reato. “Sono forme di criminalità che vanno studiate e prevenute, non solo represse”, ha affermato Lo Iacono.
Conseguenze sociali – L’ondata di violenza non si limita al contesto giovanile. A Genova si registra un aumento delle aggressioni verso capotreno, operatori sanitari e agenti di polizia, spesso da parte di soggetti in stato di alterazione psicofisica dovuta a droghe e alcol. La questura parla di una media di 11 interventi al giorno per liti, familiari e tra sconosciuti, per un totale annuo di 2.588 casi.
Allarme disagio mentale – In aumento anche gli interventi di soccorso per disturbi psichiatrici, in molti casi legati a tentativi di suicidio. Solo nel fine settimana precedente alla diffusione dei dati, a Genova si sono registrati sette episodi critici.
Prevenzione e presidi – Sul fronte delle iniziative preventive, la questura di Imperia ha organizzato un corso di difesa personale contro la violenza sulle donne, raccogliendo numerose adesioni. A Genova, invece, è stata rafforzata la vigilanza sul centro storico, dove cresce la diffusione del crack, in particolare nei vicoli. “Abbiamo prestato più attenzione alle paure di residenti ed esercenti, ma c’è bisogno dell’impegno di tutti”, ha spiegato la questora Burdese.
Dati complessivi – Le operazioni delle forze dell’ordine genovesi hanno portato all’identificazione di oltre 950.000 persone nell’ultimo anno, con 879 arresti e quasi 5000 denunce. Sequestrati più di 122.000 chilogrammi di sostanze stupefacenti, prevalentemente hashish e cocaina.
Criminalità silente – A Imperia non manca la preoccupazione per la presenza della criminalità organizzata, definita dal questore “presente seppur in forma silente”, un elemento che impone massima vigilanza anche nei contesti apparentemente meno esposti.
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