Liguria istituisce la rete per i malati di sclerosi multipla
di Redazione
Il 30 maggio la giornata mondiale della malattia cronica, prima causa di disabilità non traumatica nel giovane adulto
Si celebra domani, martedì 30 maggio, la giornata mondiale della sclerosi multipla, malattia cronica, prima causa di disabilità non traumatica nel giovane adulto. Oltre 3000 persone con sclerosi multipla sono in cura nei centri liguri. Nell'ambito del Diar (Dipartimento Interaziendale Regionale) Neuroscienze di Alisa negli ultimi anni è stata rafforzata e riorganizzata la rete sclerosi multipla di tutti i centri liguri per omogeneizzare i percorsi di diagnosi e cura e sviluppare progettualità congiunte. La Rete Sclerosi Multipla è stata istituita formalmente a seguito di una delibera regionale dello scorso venerdì 26 maggio.
"Obiettivo della Rete - afferma l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola - è quello di perseguire il benessere per chi è affetto da Sclerosi Multipla. La Rete promuove l'elaborazione di protocolli di intervento e cura standardizzati e identifica eccellenze e competenze specifiche dei singoli centri, mettendole a disposizione della comunità delle persone affette da Sclerosi multipla. Standardizzazione dei processi di diagnosi e cura insieme alla valorizzazione delle peculiarità distintive dei singoli Centri rappresentano i punti di forza della Rete".
"La delibera - dichiara Carlo Serrati coordinatore del DIAR neuroscienze di Alisa - rappresenta un grande riconoscimento dal punto di vista formale e sostanziale del lavoro pluridecennale condotto da professionisti di livello internazionale nella nostra regione dalla rete delle neurologie liguri e consolida i percorsi di presa in carico del paziente, secondo criteri di modernità scientifica, clinica, ma anche sociale e riabilitativa. La delibera rafforza anche la collaborazione con l'Aism, associazione italiana di sclerosi multipla, e assegna un ulteriore valore ai singoli centri che andranno sempre più caratterizzandosi per un apporto originale e personale, rispetto alle esigenze del paziente".
"La Rete - aggiunge Matilde Inglese coordinatrice della Rete Sclerosi Multipla - promuove attività di ricerca clinica e lo scambio di informazioni medico-scientifiche attraverso convegni e progetti formativi tra i componenti dei Centri costituenti la Rete. Permette, inoltre, di incrementare le possibilità per i pazienti afferenti ai Centri più periferici di partecipare a trials clinici sperimentali e quindi di accedere alle più nuove e innovative terapie per la cura della patologia".
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