Liguria, manovra di bilancio 2024: impiegati oltre 7 miliardi e i capisaldi sono sanità, politiche e sviluppo eocnomico
di Carlotta Nicoletti
Giovanni Toti: “È una manovra che guarda al futuro, la più ambiziosa degli ultimi otto anni in termini di investimenti senza dimenticare il sostegno alle fasce più fragili"
Investimenti, sanità, politiche sociali, sviluppo economico: sono questi i capisaldi della manovra di bilancio 2024 da oltre 7 miliardi di euro in discussione in Consiglio regionale. Ad aprire i lavori, la relazione del presidente della Regione e assessore al Bilancio Giovanni Toti: “È una manovra che guarda al futuro, la più ambiziosa degli ultimi otto anni in termini di investimenti senza dimenticare il sostegno alle fasce più fragili della popolazione attraverso una serie di servizi che prima non esistevano come gli asili nido gratuiti, lo stop agli aumenti degli abbonamenti dei pendolari, gli sconti per i giovani che vanno in treno con la gratuità sotto i 19 anni: tutti soldi che mettiamo nelle tasche della famiglie. Nonostante la situazione economica generale sia più delicata rispetto a quanto previsto in primavera, soprattutto a causa degli effetti sull’Italia di dinamiche internazionali impreviste, sono confermati tutti gli stanziamenti dell’esercizio in corso, senza alcun taglio”. In termini di cassa, le entrate risultano pari a circa 11 miliardi e 363 milioni di euro, la spesa a circa 11 miliardi e 296 milioni di euro, con un fondo cassa finale presunto di 67,6 milioni di euro.
Confermate le previsioni di scenario formulate in precedenza, con una capacità di crescita e sviluppo della Liguria superiore alla tendenza nazionale: “Ci sono molte note positive – ha proseguito Toti - a cominciare dalla dinamicità del mondo del lavoro e la conferma della crescita del Pil italiano in linea con le previsioni. In questo quadro, la Liguria conferma la ripresa post pandemica: i dati Istat parlano di una crescita tendenziale del numero complessivo di occupati rispetto all’anno precedente. I dati in possesso della Camera di Commercio certificano nel terzo trimestre 2023 un risultato mai visto in termini di addetti, con la presenza di 500mila occupati e un incremento del 15,9% rispetto al 2014; numeri sostenuti anche dalle previsioni delle imprese liguri sulle assunzioni, che contribuiscono a delineare un quadro positivo e fiducioso per l’economia nel suo complesso. Dalla Banca d’Italia è anche arrivata la conferma di una crescita della redditività delle imprese liguri, con 4 aziende su 5 che chiuderanno il 2023 in utile. Numeri positivi anche dal punto di vista dell’export, in crescita nei primi nove mesi dell’anno secondo Istat, e del turismo, che ha segnato un più 4% rispetto al 2022. Ottimi i risultati del mondo delle crociere: nei porti liguri sono arrivati oltre 3 milioni di croceristi, in aumento del 30% rispetto allo scorso anno. Risultati frutto anche delle azioni di promozione e marketing che, con eventi ed iniziative mirate, sono riuscite a far conoscere la Liguria a livello nazionale e internazionale, facendoci stimare una tendenza di ulteriore crescita per il futuro”.
“In questo quadro si inseriscono anche la vasta gamma di investimenti pubblici, che a loro volto producono effetti sui consumi e sull’economia generale – continua il presidente Toti – La Liguria è la Regione che ha il maggior pacchetto di investimenti pro-capite a livello nazionale, un fattore che contribuisce ad aumentare la spinta della spesa pubblica. Per quanto riguarda gli investimenti del Pnrr, che vede nella Regione un soggetto attuatore, la Liguria ha ottenuto un target di spesa e di realizzazione di tutto rispetto, con un 60% di impiego delle risorse comunitarie e la stessa percentuale di avanzamento attuativo. A questo vanno aggiunti anche i progetti di investimento del Fondo di sviluppo e coesione, al centro dell’accordo siglato lo scorso settembre con il governo, che nei prossimi anni porteranno sul territorio oltre 260 milioni di euro”.
Per quanto riguarda la sanità, “in attesa di conoscere le decisioni sul patto di stabilità e della manovra statale, argomenti al centro della discussione nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni - spiega Toti – abbiamo scelto di garantire anche per il 2024 le risorse del fondo Gravi Disabilità, per un importo di 16 milioni di euro, di investire oltre 50 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa, in un quadro che vede pubblico e privato lavorare per lo stesso obiettivo”.
“Dal 2024 garantiremo gli asili nido gratuiti per circa 22mila famiglie con un Isee sociale fino a 35mila euro – aggiunge il presidente della Regione - e partirà anche la sperimentazione dell’insegnamento dell’inglese nel sistema 0-6 anni”. Per quanto riguarda il sistema di trasporto ferroviario regionale, “da gennaio – conclude – sarà in vigore la gratuità per tutti i liguri under19 nella tratta da casa a scuola (o università o istituto di formazione) e, analogamente, lo sconto del 50% per gli under26”.
Importanti investimenti anche nel comparto cultura e spettacolo: senza tener conto delle risorse Pnrr, la manovra prevede oltre 12 milioni di euro tra spesa corrente e investimenti, ad esempio a sostegno del sistema dei teatri (che per l’annualità 2024 beneficerà di circa 2 milioni e 677 mila euro), di istituzioni culturali (come Palazzo Ducale, Istituti Storici della Resistenza, Istituzioni culturali e Museo dell’Emigrazione Italiana), iniziative culturali e di spettacolo promosse dal mondo associativo e dai Comuni e la valorizzazione dei beni culturali e della loro fruizione digitale.
Tra le misure previste nella manovra:
• Medicina veterinaria: stanziamento da 500mila euro per garantire la prima visita gratuita dal veterinario per i proprietari di animali d’affezione ed in relazione all’Isee
• Potenziata la ‘Dote Sport’ a sostegno delle famiglie con figli che praticano attività sportiva. Stanziati 2 milioni di euro (+900mila euro rispetto all’edizione precedente)
• Confermato il ‘Fondo straordinario per la riduzione della pressione fiscale’ (Irpef) con una dotazione di 5 milioni di euro (in corso il confronto con i sindacati per individuare beneficiari)
• Esenzioni dalla tassa auto per specifiche categorie di veicoli:
a) Quelli di proprietà delle squadre di volontariato di protezione civile e antincendio boschivo (Aib)
b) autobus storici, considerato l’interesse al recupero ed alla conservazione di questi mezzi di valore storico culturale, destinati anche all’impiego in manifestazioni ed eventi di promozione turistica del territorio ligure
c) autocarri alimentati a GNL, di cui si sta sperimentando l’incentivazione, al fine di orientare le imprese di autotrasporto verso una mobilità più sostenibile.
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