Liguria, oblio oncologico: la Regione precorre la legislazione nazionale
di Redazione
Medusei (Lega): "Ad aprile la nostra assemblea legislativa aveva fatto da apripista per questa norma di civiltà"
L'approvazione della legge nazionale sull'oblio oncologico, con la cancellazione dei dati relativi alle persone guarite, segue di qualche mese l'analogo provvedimento del consiglio regionale della Liguria, che si era espresso ad aprile. Lo fa notare Gianmarco Medusei, presidente dell'assemblea e consigliere della Lega: “Sono molto soddisfatto che alla Camera sia stata approvata la legge sull'oblio oncologico. L’Assemblea legislativa della Liguria, lo scorso aprile, aveva fatto da apripista a questa norma, approvando all’unanimità un documento in merito, che grazie al mio incarico di coordinatore nazionale delle commissioni sanità dei Consigli regionali, avevo portato all’attenzione anche di altre regioni e alcune lo avevano a loro volta condiviso".
"Si tratta di una legge giusta e di una battaglia di civiltà, perché cancella ogni tipo di discriminazione verso chi è stato malato di cancro ed è guarito. In questo modo, chi si è ammalato di tumore, ma oggi sta bene, non avrà più problemi a richiedere, per esempio, un mutuo, prestiti, adozioni. Bisogna tenere presente - conclude Medusei - che oggi molte neoplasie sono fortunatamente curabili e altre hanno una lunga aspettativa di vita”.
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