Liguria, sarà votato martedì 21 novembre in consiglio regionale il nuovo piano socio sanitario 2023-2025
di Maurizio Michieli
Dai pronto soccorso ai punti nascita, dagli ospedali di comunità alle centrali operative: sarà il pilastro della sanità regionale
Sarà votato martedì 21 novembre in Consiglio regionale il nuovo Piano socio-sanitario 2023/2025 della Liguria approvato in bozza dalla Giunta. Si tratta, come spiegato a Telenord dall'assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola (https://telenord.it/primo-piano-gratarola-un-anno-da-assessore-62848), del documento di programmazione delle attività territoriali e ospedaliere per ciò che attiene gli aspetti sanitari e socio sanitari per tutta la regione e rappresenta lo strumento di programmazione strategica e di definizione degli obiettivi della sanità pubblica e costituisce il pilastro dell’architettura del sistema sanitario regionale.
Di seguito i principali punti del Piano Socio Sanitario 2023-2025:
Pronto soccorso
Una regione, due modelli: la Liguria è caratterizzata da un dualismo geomorfologico che rende complessa la mobilità e genera importanti problematiche nella viabilità nelle aree montane rispetto alla zona costiera. Ecco quindi la necessità di due modelli organizzativi a geometria variabile per riequilibrare gli sbilanciamenti tra l’area metropolitana le due riviere (Ponente e Levante).
Asl 1
Dea Primo Livello: Ospedale di Sanremo
Pronto soccorso: Ospedale di Bordighera, Ospedale di Imperia
Asl 2
Dea Secondo Livello: Ospedale di Pietra Ligure
Dea Primo Livello: Ospedale di Savona
Asl 3
Dea Secondo Livello: Irccs Policlinico San Martino
Dea Secondo Livello: Irccs Pediatrico Ist.G.Gaslini
Dea Primo Livello: Ospedale Villa Scassi, E.O. Galliera
Pronto Soccorso: Ospedale Evangelico Internazionale
Asl 4
Dea Primo Livello: Ospedale di Lavagna
Asl 5
Dea Primo Livello: Ospedale di La Spezia
Pronto Soccorso: Ospedale di Sarzana
Articolazione del sistema con la rete dei Ppi-Punti di Primo Intervento:
Asl 2: Santa Maria della Misericordia-Albenga (SV), San Giuseppe-Cairo Montenotte (SV)
Asl 3: Gallino-Genova Pontedecimo, Padre Antero Micone-Genova Sestri Ponente
Asl 5: San Nicolò-Levanto (SP)
Il Dea, Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione, rappresenta un’aggregazione funzionale di unità operative che mantengono la propria autonomia e responsabilità clinico-assistenziale, ma che riconoscono l’interdipendenza adottando un comune codice di comportamento assistenziale, al fine di assicurare, in collegamento con le strutture operanti sul territorio, una risposta rapida e completa.
I DEA afferiscono a due livelli di complessità, in base alle Unità operative che li compongono: DEA di I livello e DEA di II livello.
Dea Primo livello
La struttura ospedaliera sede di Dea di I livello (spoke) esegue tutti gli interventi previsti per l'ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità
Dea Secondo livello
Assicura, oltre alle prestazioni fornite dal Dea I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui cardiochirurgia, neurochirurgia, terapia intensiva neonatale, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.
Punti nascita
La programmazione regionale prevede, nel rispetto degli standard ministeriali che garantiscano risultati e sicurezza ottimali per donna e bambino, 9 punti nascita presso le seguenti Aziende:
Asl 1
Asl 2 - 2 punti nascita
Asl 3 - Villa Scassi/Ospedale Evangelico di Voltri
E.O. Ospedali Galliera
Policlinico San Martino
Istituto G. Gaslini
Asl 4
Asl 5
L’identificazione dei Punti Nascita ha seguito dunque criteri che assicurano i requisiti di qualità strutturale, tecnologica ed organizzativa e una dislocazione sul territorio ligure in grado di rispondere alla necessità di un’offerta di prossimità, garantendo, nel contempo, la centralità sul proprio ambito di pertinenza.
Il centro hub regionale è costituito dall’integrazione funzionale tra Irccs pediatrico G. Gaslini, con la Terapia Intensiva Neonatale e tutte le competenze specialistiche pediatriche e l’Irccs Policlinico S. Martino, dotato di rianimazione e di ogni competenza specialistiche dell’adulto. All’ospedale Gaslini saranno affidate le gravidanze complesse nelle quali esiste la presenza di patologia fetale/neonatale, mentre l’Irccs San Martino si farà carico delle gravidanze complesse nelle quali è presente una grave patologia materna.
Ospedale di comunità
Si tratta di una struttura sanitaria intermedia della rete territoriale, a gestione prevalentemente infermieristica con presenza di un medico almeno 4,5 ore al giorno (6 giorni su 7) e a ricovero breve che si colloca tra l’ospedale e la dimensione domestica. Prevede interventi sanitari a bassa intensità clinica ed è rivolta a pazienti con deficit funzionali e/o cronici stabili dal punto di vista clinico provenienti dall’ospedale, dalle strutture residenziali sociosanitarie o dal domicilio. In Italia ne sono previsti 400, in Liguria 11.
Casa di comunità
Secondo il Pnrr è il punto di riferimento continuativo per la popolazione che garantisce capillarità sul territorio. In Italia ne sono previste complessivamente 1288, 32 in Liguria di cui 30 a finanziamento PNRR. Si tratta di strutture, in rete con il sistema informativo sanitario, in cui operano equipe multi professionali composte da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti ambulatoriali, Infermieri di Comunità e altri professionisti della salute.
Rappresenta il punto di integrazione con i Servizi Sociali del territorio, i servizi per la Salute Mentale, le dipendenze patologiche e la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.
Centrale operativa territoriale (Cot)
È un servizio che facilita l’attivazione dell’assistenza e la continuità della presa in carico attraverso una piattaforma informatica comune ed integrata con i principali applicativi di gestione aziendale e di interconnessione con tutti gli enti/strutture del territorio. La Cot garantisce il coordinamento e il raccordo tra i nodi delle diverse reti e i professionisti. In Italia ne sono previste 600, in Liguria 16.
Centrali 118, attivazione numero unico 116117
Il collegamento logistico e funzionale tra i punti della rete di emergenza-urgenza è coordinato dalle centrali operative 112/118 e attuato sia dalle automediche che dal servizio di elisoccorso; in considerazione del numero di missioni e dell’orografia regionale a partire da luglio del 2021 è stato attivato il secondo elicottero presso l’aeroporto di Albenga ed in fase di attivazione il terzo elicottero presso l’aeroporto di Luni-Sarzana.
I dati relativi ai bacini di utenza e la necessità di adeguamento a standard operativi riconosciuti richiedono il mantenimento di tre centrali operative 118 una a Genova, una a levate ed una a ponente.
È prevista l’attivazione del numero unico 116117 per le cure mediche non urgenti. Si tratta di un servizio telefonico gratuito alla popolazione, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie a bassa intensità assistenziale. L’obiettivo è mettere in contatto l’utente con un operatore competente oppure con un medico per assicurare assistenza o consulenza sanitaria.
Panflu
Il Panflu è in Piano pandemico influenzale. La programmazione di indirizzo per le azioni di contrasto alla pandemia da COVID-19 che le Aziende socio-sanitarie e gli ospedali sono state chiamate ad intraprendere, e tuttora le vedono coinvolte, è stata realizzata, in coerenza con le indicazioni ministeriali e commissariali, attraverso il coordinamento di Alisa, il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e Protezione Civile che hanno operato in sinergia con il soggetto attuatore (Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile del 27/02/2020), supportata costantemente dalla Presidenza della Regione per i diversi ambiti di intervento.
Diar
In Liguria sono previsti i seguenti DIAR:
Cardio Toraco-Vascolare, Chirurgico, Emergenza-Urgenza, Malattie Infettive, Materno Infantile, Specialità Mediche, Laboratori Diagnostica Clinica e per immagini, Neuroscienze, Onco-ematologico, Trasfusionale, Distretti.
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