Mercato autocarri in ripresa a luglio, poi un lieve calo ad agosto
di Edoardo Cozza
Rispetto al 2020, però, i dati confermano un tendenziale aumento delle compravendite di questo tipo di veicoli
Per il mercato degli autocarri l’estate si muove a due velocità, confermando, a luglio, la tendenza positiva del primo semestre 2021, che si inverte, invece, ad agosto. Di contro, i veicoli trainati confermano sia a luglio che ad agosto il trend di ripresa dei primi 6 mesi dell’anno.
Analizzando nel dettaglio il mercato di luglio 2021, nel mese sono stati rilasciati 2.438 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+9,9% rispetto a luglio 2020) e 1.386 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+30,1%), suddivisi in 135 rimorchi (-1,5%) e 1.251 semirimorchi (+34,8%).
Ad agosto, i libretti di circolazione di nuovi autocarri rilasciati sono 1.262 (-7,7%), mentre per i rimorchi e semirimorchi pesanti ammontano a 1.150 (+94,3%), suddivisi in 104 rimorchi (+42,5%) 1.046 semirimorchi +101,5 %).
Nel cumulato gennaio-agosto 2021 si contano 17.282 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 35% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, e 10.372 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+44,6% rispetto a gennaio-agosto 2020), così ripartiti: 984 rimorchi (+45,3%) e 9.388 semirimorchi (+44,5%).
Per gli autocarri, a gennaio-agosto 2021 tutte le aree geografiche italiane registrano nuovamente incrementi a due cifre: +43,6% l’area del Sud e Isole +38,6% il Nord Est, +34,8% il Nord-Ovest, +18,4% le regioni del Centro.
Per classi di peso, la maggior parte dei segmenti registra un risultato positivo. I veicoli da 16 tonnellate in su a riportano la crescita più significativa, +39,4%, nei primi otto mesi del 2021. Con 14.344 unità vendute a gennaio-agosto dell’anno corrente, questo segmento rappresenta la classe di peso più consistente in termini di volumi. Seguono, nella classifica, gli autocarri con peso superiore a 6 e fino a 8 tonnellate (+35,5%) e quelli sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (+32,9%). Peggiora, invece, la flessione, già registrata a giugno, degli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate, che chiudono a -22,9%. Ribasso più contenuto per il segmento sopra le 5 e fino a 6 t (-8,7%) e per quello sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-8,3%). Per i veicoli sopra le 11,5 e fino a 12 t la variazione è invece positiva (+25%).
Gli autocarri rigidi risultano in aumento del 29,3% nel periodo gennaio-agosto 2021, mentre i trattori stradali chiudono il cumulato a +41,6%. Sia i veicoli da cantiere che i veicoli stradali mantengono un trend di crescita a doppia cifra nel progressivo 2021, rispettivamente a +47,3% e +34%.
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi 8 mesi del 2021 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 6,1% (era del 5,4% a gennaio-agosto 2020), per un totale di 1.055 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,4% a gennaio-agosto 2020).
Anche i veicoli trainati, nei primi otto mesi del 2021, risultano in crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche: +69,9% nel Nord-Est, +53,7% per le regioni del Centro, +39,5% nell’area Sud e isole, +22,2% nel Nord-Ovest. Le marche estere totalizzano 5.914 libretti di circolazione nel progressivo da inizio anno (+52,2%), mentre le marche nazionali, con 4.458 libretti, crescono del 35,5%.
Per sostenere la graduale ripresa del comparto del trasporto merci e accompagnarlo nella transizione tecnologica in corso occorre dare continuità e maggiore forza alle misure di rinnovo del parco circolante in chiave green e a beneficio della sicurezza.
Dopo la chiusura, il 14 agosto scorso, della seconda finestra di incentivazione del Decreto investimenti autotrasporto 2020-2021 – le cui le risorse, con l’eccezione del plafond per le casse mobili, si sono esaurite in pochi giorni, con contributi “prenotati” che superano le disponibilità – ribadiamo la necessità di un’immediata attivazione delle due misure in cantiere presso il MIMS a sostegno degli investimenti e della transizione ecologica del settore autotrasporto.
E’ essenziale mantenere ed accelerare la spinta alle alimentazioni alternative, dando alle imprese un sostegno importante in termini economici che le indirizzi verso investimenti sostenibili in grado di contribuire alla roadmap di decarbonizzazione del settore trasporti.
Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci, ha dichiarato: “La domanda di autocarri continua complessivamente a mostrare segnali di ripresa, in particolare nel segmento dei veicoli alimentati a gas naturale, che continua ad accrescere la propria quota di penetrazione sul mercato. Affinché il comparto possa mantenere la propria competitività, risulta fondamentale una rapida definizione delle nuove misure di stimolo alla domanda in discussione al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili”.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizzano a luglio 373 nuove unità, con un incremento del 48,6% rispetto a luglio 2020. Nel settimo mese del 2021, riportano un rialzo a doppia cifra gli autobus e midibus turistici (+59,3%) e gli scuolabus (+193,3%), mentre gli autobus adibiti al TPL registrano una variazione positiva del 34,8% (risultante da una crescita del 173% del segmento urbano e da una flessione del 29,1% del segmento interurbano). Crescono anche i minibus, seppur mantenendo una quota marginale del mercato (+43,8%).
Ad agosto, l’immatricolato autobus ammonta a 258 unità, il 40,2% in più rispetto allo stesso mese del 2020. Nel mese, l’unico segmento a riportare una contrazione a doppia cifra è quello degli autobus e midibus turistici (-11,1%), mentre gli autobus adibiti al TPL registrano una variazione positiva a doppia cifra, del 33% (risultante da una crescita dell’80,5% del segmento urbano e del 4,4% del segmento interurbano), così come i minibus (+90,6%) e gli scuolabus (+44%). Nel periodo gennaio-agosto 2021, i libretti di autobus rilasciati sono 2.273 (+14,3%, rispetto a gennaio-agosto 2020). Ancora in ribasso gli autobus e midibus turistici (-6,7%) e i minibus (-14,8%), mentre chiudono positivamente i primi otto mesi dell’anno gli autobus adibiti al TPL (+20,2%; pur con una flessione del 15,2% per gli interurbani) e gli scuolabus (+80,6%).
“Agosto fa registrare una stabilizzazione della tendenza positiva registrata da inizio anno soprattutto per il mercato degli urbani – afferma Giovanni De Filippis, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA. Tuttavia, mancano segnali di ripresa per il settore turismo e per gli interurbani, che ancora scontano le difficoltà scaturite della pandemia. Sarà di fondamentale importanza nei prossimi mesi l’attivazione di quanto previsto dal PNRR per poter affermare che siamo usciti dal tunnel e abbiamo imboccato una strada solida”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 4,4% nei primi sei mesi del 2021 (contro l’8,2% di gennaio-giugno 2020), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 9,9% (3,4% a gennaio-giugno 2020). A livello territoriale, infine, negli otto mesi le immatricolazioni sono ancora in flessione a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (-16,3%), mentre nel Nord-Est la contrazione è decisamente più contenuta (-1,3%). Sempre in rialzo a doppia cifra, invece, le regioni del Centro (+22%) e l’area del Sud e isole (+42,1%).
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