Morta dopo l'asportazione di un neo, torna libero il medico bresciano Paolo Oneda
di Marco Innocenti
Secondo l'accusa, lui e 'santone' Paolo Bendinelli "curarono" la donna con tisane e meditazione nel Centro Anidra di Borzonasca
E' stato scarcerato Paolo Oneda, il medico arrestato ad aprile nell'ambito dell'indagine sulla morte di Roberta Repetto. Secondo l'accusa, Oneda e il sedicente santone Paolo Bendinelli causarono la morte della donna in seguito all'asportazione di un neo senza le dovute cure e accortezze all'interno del Centro Anidra di Borzonasca. La notizia è stata diffusa dal quotidiano online Brescianews.
La donna, che dopo l'operazione mal eseguita accusò gravi problemi di salute, fu "curata" dai due con tisane e meditazione e morì nell'ottobre del 2020. I due sono anche accusati di violenza sessuale e circonvenzione d'incapace e, per questo, erano finiti prima in carcere e poi agli arresti domiciliari. La richiesta di scarcerazione di Oneda era stata avanzata dall'avvocato al tribunale del riesame di Genova che, nei giorni scorsi, l'ha accolta. Le indagini sul caso, intanto, vanno avanti.
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