Nicola Ravaglia a Telenord: "Il mio amore per De André, una vocazione"
di Maurizio Michieli
Il portiere della Sampdoria: "Uomo di idee e ideali per i quali sembra non esserci più posto e che invece vanno ricercati ogni giorno"
"Ho scoperto Fabrizio De André a 18 anni, per me l'idolatria nei suoi confronti è una vocazione. Un artista e un uomo di idee e ideali per i quali oggi non sembra esserci più posto e che invece vanno ricercati ogni giorno, trascurando le cose effimere della vita. "Il testamento di Tito" e "La ballata dell'amore cieco" sono le mie canzoni preferite. Vorrei che fosse vivo perché avrei tante domande da fargli, soprattutto sul mondo odierno. Spero in futuro di conoscere suo figlio Cristiano e di poter parlare con lui".
Lo ha raccontato in esclusiva a Telenord il portiere della Sampdoria, Nicola Ravaglia, nell'anniversario della morte di Faber, avvenuta 15 anni fa, di cui il giocatore è un grande ammiratore. Ecco la video intervista.
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