Omicidio Nada Cella, la telefonata anonima: "Era sporca, ha infilato tutto nel motorino"
di Alessandro Bacci
La squadra mobile è alla ricerca dell'autrice di una conversazione del 9 agosto 1996 che potrebbe rivelarsi fondamentale per la risoluzione del caso
La Procura di Genova e gli investigatori della squadra mobile lanciano un appello diffondendo l'audio di una telefonata anonima di una donna che diceva di avere visto Annalucia Cecere sporca di sangue sotto lo studio di Marco Soracco la mattina dell'omicidio di Nada Cella, la segretaria massacrata a Chiavari il 6 maggio 1996.
La voce è quella di una signora anziana. "L'ho vista che era sporca, ha infilato tutto nel motorino. Io l'ho salutata e non mi ha guardato. 15 giorni fa l'ho incontrata nel carruggio che andava alla posta e non mi ha neanche guardato...".
Il motorino a cui si fa riferimento nella telefonata potrebbe essere quello dell'indagata Annalucia Cecere. Il mezzo è stato sequestrato dalla squadra mobile genovese. Gli inquirenti hanno trovato il motorino nel box della villetta dove oggi la donna, vive con il marito.
Annalucia Cecere è indagata con l'accusa di omicidio, mentre il commercialista Marco Soracco e l'anziana madre Marisa Bacchioni sono indagati per false testimonianze rese al pm. Il caso dell'omicidio di Nada Cella è stato riaperto dopo che la criminologa Antonella Pesce Delfino ha fornito alla procura nuovi elementi. Nada Cella aveva 24 anni quando venne uccisa nello studio di Soracco dove lavorava come segretaria. Ora gli investigatori puntano il dito contro Annalucia Cecere che era stata indagata 25 anni fa, ma poi la sua posizione, come tutta l'inchiesta venne archiviata. Gli inquirenti pensano che la Cecere, ora 53enne, possa aver ucciso per gelosia perché voleva il posto della Cella come segretaria per poter conquistare il commercialista.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Mercoledì sera Benvenuti in Liguria fa tappa a Bormida, Osiglia e Rialto
25/11/2024
di Gilberto Volpara
Giornata contro la violenza sulle donne: eventi a Genova e in tutta Italia per ricordare e sensibilizzare
25/11/2024
di Matteo Cantile