Palazzo Pallavicino celebra Euroflora con il Dendrobium nobile simbolo di vita e bellezza
di Emilie Lara Mougenot
Presentata l’orchidea “Il fiore dono della vita” alla presenza di istituzioni e ospiti illustri in omaggio alla manifestazione internazionale
Nella prestigiosa cornice di Palazzo Interiano Pallavicino, Genova ha celebrato oggi Euroflora 2025 con la presentazione del Dendrobium nobile “Il fiore dono della vita”, un'iniziativa voluta dal Principe Domenico Antonio Pallavicino e organizzata da Pallavicino & Friends per rendere omaggio alla tredicesima edizione della mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale.
Evento e protagonisti – L'evento ha visto la partecipazione del Principe Domenico Antonio Pallavicino, che insieme a Claudio Senzioni ha accolto gli ospiti, tra cui Mauro Ferrando, Presidente di Porto Antico Spa, Ettore Zauli, agronomo ed ex Direttore dei Giardini comunali di Genova e Firenze, e Massimiliano Nannini, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Liguria. Madrina della manifestazione è stata l'Assessore alla Cultura del Comune di Genova Lorenza Rosso.
Significato dell’orchidea – Il Principe Pallavicino ha spiegato la scelta di questa varietà di orchidea: «Abbiamo scelto il Dendrobium nobile ‘Il fiore dono della vita’ perché rappresenta il legame indissolubile tra bellezza e vita». Un tributo personale, nato dal ricordo della madre, che amava particolarmente questa pianta.
Intervento delle istituzioni – Mauro Ferrando ha sottolineato: «Constatare come Euroflora stimoli iniziative di questo livello è il miglior riconoscimento per l’impegno collettivo nel promuovere il florovivaismo italiano». Massimiliano Nannini ha aggiunto: «Genova vive un momento straordinario di rilancio culturale e naturalistico. Occasioni come questa esaltano il nuovo spirito della città».
Il valore della bellezza – Durante l'intervista concessa al direttore di Telenord Matteo Cantile, il Principe Pallavicino ha ricordato: «I fiori fanno parte del concetto di bello e questo palazzo ne è una testimonianza». Nato durante la guerra e cresciuto tra i giardini del Lago Maggiore, Pallavicino ha raccontato come il rapporto con la natura sia stato fondante nella sua vita.
Memoria familiare – L’amore per i fiori e i giardini era parte integrante della cultura di famiglia: «Mia madre curava il giardino con grande attenzione. Mio padre era felice di avere uno spazio così bello», ha ricordato il Principe.
Cultura e filantropia – La bellezza, insieme all’impegno per la salute e per l’infanzia, è parte integrante dell’attività della Fondazione Pallavicino & Friends. «La conservazione attiva del bello è una responsabilità difficile ma necessaria», ha affermato il Principe, sottolineando l'importanza di tramandare ai giovani il valore del patrimonio storico e artistico.
Tradizione e modernità – Richiamandosi al significato più profondo della conservazione, Pallavicino ha affermato: «Il bello è parte della storia del nostro Paese. Senza di esso, non ci distingueremmo più dalle nuove città americane prive di radici storiche». L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi collaterali di Euroflora 2025, ospitata quest’anno nel Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano.
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