Pallanuoto: Pro Recco, Volpi lascia dopo vent'anni di successi, "Ho conosciuto invidia e gelosia, ora il club cammini da solo"
di Redazione
Vinti 17 scudetti e 8 Coppe Campioni. "Abbiamo vinto tanto, abbiamo vinto tutto e purtroppo la gente è disposta a perdonare qualsiasi cosa, ma non il successo"
Gabriele Volpi lascia la Pro Recco, il club di pallanuoto che nella sua storia ha vinto 36 scudetti, 17 Coppe Italia, 11 Coppe dei Campioni e 9 Supercoppe europee, trofei grazie ai quali è il club più titolato della pallanuoto mondiale. Nei vent'anni della sua gestione, sono arrivati 17 scudetti e 8 Coppe dei Campioni.
“È stata una cavalcata magnifica - dichiara l'imprenditore recchelino, che anni fa aveva rilanciato lo Spezia Calcio, portandolo in A per poi cederlo alla famiglia Platek - che per me partì quando ero solo un ragazzino e l’allenatore Piero Pizzo fu per me un secondo padre. Abbiamo vinto tanto, abbiamo vinto tutto e purtroppo si sa come la gente sia disposta a perdonare qualsiasi cosa, ma non il successo. Ho sperimentato sulla mia pelle l’effetto di due fra i sentimenti più universali e insopprimibili che esistano: l’invidia e la gelosia. Nonostante questo, sentivo la necessità e l’obbligo morale di restituire alla mia terra il meglio che potesse avere in ambito sportivo, quindi di portare la Pro Recco ai massimi livelli mondiali come ho fatto. È arrivato il momento che il destino della Pro Recco prescinda da me, sia autonomo dalla mia persona. Credo, infatti, sia giusto che nella vita le squadre, come le persone e le aziende, imparino a camminare da sole“.
Il resto è contenuto in una nota, in cui "Il gruppo Orlean Invest e il suo chairman Gabriele Volpi comunicano a malincuore il loro disimpegno nella gestione della società Pro Recco".
"È una scelta profondamente dolorosa, ma che si inserisce - prosegue la nota - nell’ottica di una progressiva diversificazione delle iniziative del gruppo Orlean Invest. L’auspicio è che qualche imprenditore ligure o appassionato della pallanuoto possano raccogliere la straordinaria eredità di un’esperienza inimitabile, il titolo sportivo, la gestione e il futuro della Pro Recco, garantendone la continuità e i successi sinora raggiunti. Gabriele Volpi ormai da molti anni non vive più in Italia, i suoi interessi e le sue attività sono circoscritte al di fuori dai confini italiani. L’unica eccezione è stata rappresentata sino a ora dalla Pro Recco, a cui il chairman di Orlean Invest è legato da sempre da un rapporto di profondo affetto personale. Motivo che lo spinse ad assumersi l’onore della proprietà in un momento particolarmente complesso nella storia del sodalizio e a varare un ambizioso programma che ha reso la Pro Recco il club più titolato al mondo in tutti gli sport di squadra. Negli anni, la gestione è stata improntata alla più rigida managerialità e professionalizzazione, delegandola a manager del settore come il presidente Maurizio Felugo, in modo da allontanare la cura della squadra dal classico schema legato al mecenatismo: questo consente oggi di lasciare in eredità una società perfettamente sana dal punto di vista economico-finanziario e strutturata allo stato dell’arte per affrontare il futuro del nuovo corso".
"Per Orlean Invest, che ha dismesso negli ultimi anni tutte le passate partecipazioni sportive, è altresì oggi strategico - conclude la nota - l’impegno in attività di rilevante ricaduta sociale. Per il gruppo Orlean Invest, l’eredità morale della Pro Recco deve risolversi anche in qualcosa di concreto, oltre lo straordinario palmarès della squadra.
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