Parco di Portofino, Cingolani: "A fine mese un tavolo di lavoro per definire i confini"
di Marco Garibaldi
Il ministro della Transizione ecologica valuta anche la proposta del Wwf di unire area marina e zona terreste
Stamattina il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e gli amministratori locali del Tigullio e dell’Entroterra hanno incontrato in Prefettura il ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Al centro del vertice i nuovi confini del Parco di Portofino che, dopo una sentenza del Tar del Lazio, rischiano di essere estesi dagli attuali 1.056 ettari a 5.363 coinvolgendo così altri otto comuni del territorio.
“Ci siamo presi un po’ di compiti da fare, per rivedere un decreto che non è condiviso dai sindaci e dunque neanche da Regione. Il ministro ci ha rassicurato dicendo che quello del parco sarà un percorso che si percorrerà solo se ampiamente condiviso”, ha spiegato Giovanni Toti.
Il vertice si è concluso con un nuovo appuntamento tra il 20 e il 26 agosto con un tavolo di lavoro per discutere cosa deve diventare l’area del parco nazionale.
“Faremo un tavolo di lavoro dove parteciperà un gruppo di lavoro selezionato - spiega Cingolani - Bisogna capire da un lato la perpetrazione che potrebbe essere definitiva e dall’altro che sia compatibile con le istanze del territorio”.
Il ministro non ha escluso anche l'idea del Wwf di creare il Parco nazionale aggiungendo al territorio attuale del Parco regionale l'area marina protetta.
“La proposta del Wwf è una proposta di principio molto interessante - continua il ministro - Un progetto di natura esecutiva richiede però un po’ più di lavoro ed è quello che faremo in queste settimane”.
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