Parco di Portofino, scintille in Regione. Garibaldi: "Idea sovranista", Piana: "Affermazioni labirintiche"
di Stefano Rissetto
La delimitazione dell'area protetta contrappone giunta regionale e opposizione
Botta e risposta in consiglio regionale a proposito del Parco di Portofino. Luca Garibaldi, capogruppo Pd, parla di "parco sovranista" e attacca: “Solo tre comuni nella proposta della Giunta al Ministero. Un 'Parco sovranista' che è un passo indietro rispetto alle prospettive e potenzialità dell’area ed esclude territori che ne avevano chiesto l’ingresso”.
“Il Parco di Portofino per la Giunta Toti - aggiunge - si ferma a tre Comuni: Portofino, Camogli e Santa Margherita, esclusi i comuni di Zoagli, Rapallo, Coreglia e anche l’area di Chiavari che ne avrebbe voluto fare parte. La proposta della Regione è la prima ipotesi di 'Parco sovranista', in cui ci possono stare solo quelli che ci sono già, e che arretra rispetto alle prospettive e alle potenzialità del territorio”.
“La Giunta - osserva Garibaldi - non ha risposto alla richiesta di molti Comuni, dimostrando che il tanto sbandierato ascolto dei territori vale solo quando non si stravolgono i piani. Diversamente, non ha importanza”.
"Una scelta fra l’altro che è già stata comunicata al Ministero, ma che non è mai stata condivisa con i territori e con gli 11 Comuni che fanno parte del Comitato Provvisorio del Parco Nazionale. Alla fine - conclude - ci ritroviamo di fronte a una proposta penalizzante per il territorio e fatta di nascosto”.
Pronta la replica del vicepresidente della giunta Alessandro Piana: “Il Parco di Portofino sta diventando una questione di bandiera. Inammissibile per la tutela di un’area di protetta che salvaguardi le esigenze del territorio, attualmente declassata a continuo "risiko" tra partiti. In risposta al consigliere Garibaldi in Consiglio regionale evidenziamo che l’interlocuzione con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica non si è mai interrotta per definire la perimetrazione definitiva del Parco Nazionale, utile anche al superamento dei contenziosi".
"Tutte le azioni hanno seguito la massima trasparenza, per cui stupiscono - conclude Piana - alcune labirintiche affermazioni. Per raggiungere l’intesa ai fini della perimetrazione definitiva del Parco la proposta aggiornata è stata trasmessa dalla Regione al ministro e al sottosegretario il 17 maggio ed evidenzia una configurazione adeguata ai fini gestionali, di tutela e di controllo. Non risulta che sia prevista un’estensione minima per l’istituzione dei parchi nazionali, è invece prioritario evitare di diluire le risorse pubbliche su superfici che comprendano aree fortemente urbanizzate, così come segnalatoci dai soggetti coinvolti”.
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