Partita da Genova una maxi operazione contro le truffe agli anziani, eseguite 77 misure cautelari in tutta Italia
di Emilie Lara Mougenot
Smantellata una rete criminale accusata di oltre 100 truffe contro anziani, perquisizioni e arresti tra Napoli, Caserta e altre città italiane
È partita da Genova una delle più vaste operazioni contro le truffe agli anziani mai coordinate in Italia. La Polizia di Stato ha eseguito all’alba 77 misure cautelari nei confronti di una rete criminale accusata di 103 raggiri in diverse regioni. Il blitz, frutto di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo ligure e coordinata dalla Procura di Genova, ha coinvolto circa 300 agenti, con l’appoggio della Squadra Mobile di Napoli, del Reparto Prevenzione Crimine Campania e di numerosi uffici investigativi da nord a sud del Paese.
Indagine genovese – L’inchiesta, avviata mesi fa, ha permesso di ricostruire una struttura organizzata, gerarchica e radicata sul territorio, capace di colpire con precisione vittime vulnerabili, prevalentemente anziane. Le indagini hanno evidenziato una modalità operativa seriale e ben collaudata, che ha consentito alla banda di mettere a segno decine di truffe in diverse province italiane.
Provvedimenti – Le misure cautelari emesse sono 77: 22 custodie cautelari in carcere e 55 tra obblighi di dimora e obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti a vario titolo coinvolti nell’organizzazione, dai vertici agli esecutori materiali dei raggiri. Numerose anche le perquisizioni domiciliari effettuate, in particolare nelle province di Napoli e Caserta.
Rete nazionale – L’operazione ha richiesto un ampio coordinamento tra le forze di polizia, con la partecipazione attiva delle Squadre Mobili di più città italiane. L’obiettivo era colpire simultaneamente i vari livelli dell’organizzazione, disarticolando completamente la rete criminale.
Metodi – Le modalità con cui venivano portate a termine le truffe rispecchiano schemi già noti ma ancora efficaci: telefonate ingannevoli, finte urgenze familiari, falsi appartenenti alle forze dell’ordine. Un sistema studiato per indurre le vittime, spesso sole e fragili, a consegnare denaro o beni di valore.
Obiettivo colpito – L’operazione ha inferto un colpo significativo a un’organizzazione che aveva mostrato una forte capacità di replicarsi e operare su scala nazionale. La Procura di Genova, con questa inchiesta, ha ribadito il ruolo centrale del capoluogo ligure nelle attività di contrasto ai reati predatori complessi.
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