Pd: il regolamento del nuovo Piano di bacino della Liguria è sbagliato
di Redazione
Rivisti gli indicatori di pericolosità idraulica e le valutazioni su aree soggette a piene duecentennali
Il gruppo Pd in Regione Liguria critica la giunta sul nuovo piano di bacino: "Il regolamento deve entrare in vigore entro il 31 di luglio ma la vicenda è già ingarbugliata. Finora la Giunta regionale ha tirato dritto per la sua strada negando qualsiasi nostra richiesta di integrazione o modifica delle nuove mappature e non ha voluto in alcun modo stralciare dal Piano le aree che ha declassato 'a minor pericolosità idraulica', con la possibilità di nuove costruzioni. Una invenzione tutta ligure: come si può pensare che sia sicuro costruire in zone allagabili da 70 centimetri d'acqua? Ora apprendiamo che il ministro dell'Ambiente Fratin ha dichiarato che la Regione sta facendo alcune valutazioni sulle aree soggette a piene duecentennali e si stanno rivedendo gli indicatori di pericolosità idraulica. Il regolamento si è già impantanato".
"Siamo di fronte al fallimento dell'impostazione che la Giunta Toti ha voluto mettere in campo - aggiunge il Pd - su un tema così delicato come quello della messa in sicurezza del territorio. I tempi sono molto stretti e l'incapacità della Regione di applicare in maniera corretta le regole rischia di mettere in difficoltà i Comuni che dovranno applicare la nuova normativa. La Giunta stralci ora le aree a rischio inondazione dal regolamento del Piano di Bacino e dia risposta ai Comuni rispetto alle competenze, dando loro maggiori garanzie e sostegno, con una regia unitaria che non deleghi agli enti locali scelte che per carenza di personale non potrebbero sostenere".
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