Peste suina, paura fra gli allevatori: oggi vertice col ministero della salute
di Marco Innocenti
Possibile lo stop ad ogni tipo di attività venatoria ma anche alla raccolta dei funghi, soprattutto nei boschi al confine fra Liguria e Piemonte
Dopo il ritrovamento di ben 4 cinghiali morti di peste suina fra Ovada, Fracconalto e Isola del Cantone, la paura nel settore dell'allevamento dei suini si sta diffondendo a macchia d'olio. Oggi, martedì 11 gennaio, ci sarà un vertice fra Regione Liguria, Regione Piemonte e una delegazione di tecnici in arrivo dal ministero della salute: sul tavolo, le misure da mettere in atto per arginare il focolaio che rischia seriamente di mettere in ginocchio il settore, vista l'altissima contagiosità della malattia fra i suini.
"Voglio ribadire però che non c'è nessun rischio per le persone e per le altre specie animali - ha spiegato Alessandro Piana, assessore regionale con delega alla caccia - Adesso attendiamo di avere un quadro più completo, poi valuteremo il da farsi emanando nel caso un'ordinanza restrittiva per evitare che animali infetti possano allontanarsi dal territorio in cui attualmente si trovano".
In questo senso, quindi, l'ipotesi più probabile è che si arrivi a decretare lo stop all'attività venatoria ma anche ad ogni altro tipo di attività nei boschi, come la raccolta dei funghi e le passeggiate con animali domestici, soprattutto nelle zone di confine fra Liguria e Piemonte.
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