Ponte Genova: Mattarella sul viadotto, autografa i caschi agli operai
di Redazione
Prima della cerimonia il capo dello stato ha incontrato i familiari delle vittime: "Lo Stato non dimentica e non dimentica i vostri cari"
Con una breve camminata sul nuovo viadotto Genova San Giorgio, compiuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è conclusa la cerimonia di inaugurazione dell'opera. Mattarella ha incontrato anche alcuni operai che gli hanno chiesto di firmare il loro caschetto da lavoro. Poi si è intrattenuto con due familiari di una vittima, Henry Diaz.
Poi il capo dello Stato è tornato all'auto presidenziale ed ha lasciato il viadotto. Prima, dopo il taglio del nastro, sopra il ponte sono passate le Frecce tricolori che hanno disegnato la bandiera italiana e poi quella di San Giorgio. Contemporaneamente hanno risuonato le campane della chiesa di Coronata e le sirene delle navi in porto, mentre al largo davanti al porto, a rendere omaggio al nuovo ponte era ormeggiata la nave scuola della Marina, la Amerigo Vespucci.
"Lo Stato non dimentica e non dimentica i vostri cari. Tutte le questioni saranno sotto la mia massima attenzione". Sono le parole che il presidente Sergio Mattarella ha detto ai familiari delle vittime del ponte Morandi durante l'incontro avvenuto in prefettura prima della cerimonia inaugurale.
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