Ponte Morandi, abbonamenti a rate per gli studenti dell'entroterra
di Fabio Canessa
5 min, 39 sec
Parte il piano emergenza scuola, rimborso del 65% e pagamento dilazionato: ecco come funzionano
È pronto a partire il Piano Emergenza Scuola per il Ponte Morandi, predisposto da Regione Liguria con il sostegno finanziario del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per agevolare il più possibile gli studenti coinvolti nella mobilità della Valpolcevera e le loro famiglie, a partire dall’avvio dell’anno scolastico, il prossimo 16 settembre.
Una delle misure più consistenti previste dal piano, resa possibile grazie al contributo del Miur, è il rimborso del 65% del costo sostenuto per l’abbonamento annuale di trasporto a cui hanno diritto gli studenti delle scuole superiori statali e paritarie (scuole secondarie di secondo grado o percorsi di istruzione e formazione professionale) residenti in valle Stura, Valpolcevera e in valle Scrivia (di seguito il dettaglio dei requisiti richiesti per gli aventi diritto).
Per loro c’è un’importante novità ovvero la possibilità di rateizzare, o pagare in modo dilazionato, qualsiasi tipo di abbonamento annuale (ordinario, agevolato, integrato) alla rete urbana ed extraurbana di trasporto pubblico dell’area metropolitana di Genova, acquistato presso la rete di vendita di Amt o Atp, alle condizioni previste da ciascuna azienda di trasporto.
COME FARE
Per gli aventi diritto al voucher, sia che scelgano la rateizzazione dell’abbonamento annuale sia che scelgano l’acquisto in un’unica soluzione, la procedura prevede che la copia dell’abbonamento acquistato (sempre l’annuale) sia consegnata alla segreteria della scuola frequentata dallo studente, unitamente alla domanda di rimborso, compilata sull'apposito modulo a disposizione presso gli istituti scolastici. Per la scuola farà fede la copia dell’abbonamento annuale, indipendentemente dal fatto che la famiglia abbia già pagato l’intero importo o abbia scelto (nel suo rapporto con Amt o Atp) di pagarlo a rate. In entrambi i casi il rimborso sarà erogato in media entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
I viaggiatori che, invece, scelgono un abbonamento annuale di Trenitalia con la dilazione in 10 mesi dovranno acquistare ogni mese un abbonamento regionale mensile attraverso i canali di vendita dell’azienda; solo all’acquisto del 10° abbonamento mensile, l’acquirente potrà presentare alla scuola di frequenza la richiesta di rimborso, allegando copia dei dieci abbonamenti mensili acquistati a partire dal 1 settembre 2019 e fino al 30 giugno 2020. Quindi il rimborso avverrà a fine anno scolastico. Per chi acquista l’abbonamento annuale di Trenitalia in un’unica soluzione, il voucher sarà erogato entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
In ogni caso, dopo che la scuola avrà valutato la sussistenza dei requisiti, sarà il Miur ad erogare le somme spettanti alle scuole/enti di formazione, che a loro volta provvederanno a rimborsare le famiglie, secondo le modalità da esse comunicate nella richiesta di rimborso. Si prevede che potranno beneficiare di questo sostegno più di 3.500 ragazzi.
“Voglio ringraziare il Miur, il Comune di Genova, gli uffici scolastici e le aziende di trasporto per il lavoro svolto insieme – afferma l’assessore Cavo - con l’obiettivo condiviso di andare incontro il più possibile alle esigenze delle famiglie maggiormente interessate dai disagi legati al crollo di ponte Morandi. Va in questa direzione anche la possibilità di rateizzare o pagare in modo dilazionato (solo per il trasporto ferroviario) gli abbonamenti annuali: per questi, chi ne ha diritto potrà chiedere il voucher e ottenere il rimborso del 65% della spesa sostenuta. Credo che sia un importante incentivo anche all’utilizzo del trasporto pubblico. Al di là delle novità che riguardano gli studenti delle superiori e degli enti di formazione professionale, abbiamo voluto garantire gli scuolabus per i bambini più piccoli che non hanno un'autonomia di trasporto e che si muovono sull’asse nord-sud e sud-nord tra Sampierdarena e la Valpolcevera: questo consentirà di garantire un supporto alle famiglie, evitando anche l’utilizzo di mezzi privati”.
Sono confermate le altre modalità di trasporto previste dal piano:
Trasporto degli studenti della Scuola dell'Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado
Sono confermati gli scuolabus per gli studenti più piccoli (fino alla terza classe della scuola secondaria di I grado), non autosufficienti nel trasporto, che dovranno spostarsi da nord a sud della Valpolcevera e viceversa per raggiungere i plessi scolastici. Le scuole interessate sono: IC “Certosa”, IC “Borzoli”, IC “Rivarolo”, IC “Sampierdarena”, IC 2Barabino”, IC “Teglia”, IC “Bolzaneto” e l’istituto “Divina Provvidenza”.
Questi istituti hanno già espletato le procedure per l’affidamento dei servizi suddetti e la composizione degli scuolabus risulta la seguente:
- DIVINA PROVVIDENZA: scuolabus da 20 posti
- CERTOSA: scuolabus da 40 posti, per l’IC Certosa, Rivarolo e Teglia
- CERTOSA: scuolabus da 20 posti, per l’IC Certosa, Rivarolo e Teglia
- BOLZANETO: scuolabus da 16 posti, per tutti gli studenti di san Biagio
- BORZOLI: scuolabus da 40 posti
- BORZOLI: scuolabus da 8 posti
- SAMPIERDARENA: scuolabus da 10 posti, per tutti le scuole a sud del ponte
- SAMPIERDARENA: scuolabus da 35 posti, per tutti le scuole a sud del ponte
- SAMPIERDARENA: scuolabus da 30 posti, per tutti le scuole a sud del ponte
- SAMPIERDARENA: scuolabus da 15 posti, per tutti le scuole a sud del ponte
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