Porto di Trieste, una crescita a livelli pre-covid
di Edoardo Cozza
Importante cambio di passo anche per lo scalo di Monfalcone
La crescita del traffico ferroviario nel porto di Trieste torna ai livelli pre-Covid: nei primi 6 mesi del 2021 i treni movimentati sono stati 4.657, pari ad un incremento del +19,47% rispetto allo stesso periodo del 2020. Performance che si consolida ulteriormente nel singolo mese di giugno, dove il balzo in avanti sfiora il 40% con 750 treni operati. Tra le singole categorie merceologiche, sempre in testa il comparto RO-RO (+38,87%), con 147.760 unità transitate. Dati positivi anche per il settore merci varie (+11,23%) e 8.569.262 tonnellate movimentate. In lieve decremento invece i container (-2,29%) con 367.634 TEU: calo imputabile al numero di TEU vuoti (-22,56%) a fronte dell’incremento dei TEU pieni (+3,67%). Va rilevato inoltre il significativo aumento del traffico hinterland (gateway diretto) che segna un incremento a doppia cifra (+13,10%) mentre quello trasbordato riporta una consistente flessione (-26,27%). Forte dinamicità per il traffico containerizzato della linea Ro-Ro da/per la Turchia, in continua espansione (+48,05%) con 52.068 TEU.
Segno meno per le rinfuse solide (-22,45%), e per le rinfuse liquide (-7,17%) con 16.940.912 tonnellate di merce manipolata. Quest’ultimo valore, da un lato fotografa una netta ripresa del settore e contenimento della flessione rispetto ai mesi scorsi (nel primo trimestre la perdita delle rinfuse liquide era del -27,80%, mentre nel singolo mese di giugno si evidenzia una crescita del +12,11%), ma dall’altro, incide ancora sui volumi totali dello scalo che nel semestre in corso si attestano su 25.747.230 tonnellate (-1,95%).
Si stima, però, che il trend di crescita del II° trimestre (+16,42%) porterà a breve a un recupero dei volumi di traffico sui livelli precedenti alla crisi. Basti vedere che il tonnellaggio totale del porto nel singolo mese di giugno ha registrato una crescita sostenuta (+12,73%), grazie alla ripresa dei consumi post-pandemia e alla ripartenza delle attività economiche.
Importante cambio di passo anche per il porto di Monfalcone che nel primo semestre 2021 è risultato in crescita (+2,98%) con 1.623.561 tonnellate di merce manipolata. Tale incremento è stato trainato dal settore delle rinfuse solide (+12,09%) con 1.184.377 tonnellate. I prodotti metallurgici, segmento prevalente del comparto, hanno riportato una variazione positiva (+19,49%) con 1.111.366 tonnellate movimentate, risultando la prima tipologia merceologica per volume di Portorosega. Saldo negativo per le merci varie (-15,53%), dovuto principalmente alla prolungata difficoltà riscontrata nel settore cartario. Risultati positivi invece per il comparto veicoli commerciali (+21,63%), e contenitori (+74,51%) con 534 TEU movimentati.
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