Preziosi-Ferrero: i presidenti di Genoa e Sampdoria a braccetto nel mirino dei tifosi
di Maria Grazia Barile
2 min, 3 sec
La contestazione non si placa
Estate calda per i presidenti di Genoa e Sampdoria. Da un lato Ferrero inviso ai tifosi che lo vorrebbero lontano al piu’ presto dagli adorati colori blucerchiati. Un presidente, un personaggio così pittoresco non fa per loro. Una campagna contro montata lentamente ma che ha subito un’improvvisa accelerata. A mettere benzina nel motore le notizie di una possibile cessione ad un gruppo griffato Vialli. Non proprio un nome qualunque, con l’appoggio di altri cognomi illustri. Mantovani ad esempio, il tweettologo. I suoi post sono diventati una specie di stella polare del passaggio di consegne. Che sembrava gia’ fatto a fine marzo, poi non più.
Da lì la protesta ha subito un’impennata, i tifosi più caldi sono addirittura scesi in campo cercando un improbabile faccia a faccia. All’insegna degli slogan: “Basta, Ferrero deve andarsene, vogliamo Vialli presidente”.
La vicenda però non si sblocca. Si rincorrono invece le notizie e le date di un closing elastico quanto basta. Con il protagonista principale, l’uomo di cinema Massimo Ferrero, a smontare ogni ipotesi. “Non ho alcuna intenzione di vendere se non arriva un’offerta irrinunciabile. 140 milioni? Magari. Non c’è nulla”. Queste le ultime dichiarazioni conosciute, ma i colpi di scena possono essere dietro l’angolo.
Se Ferrero non gode della simpatia dei tifosi, altrettanto si può dire del presidente del Genoa Enrico Preziosi.
Il numero uno rossoblù, dopo tanti alti e bassi, è in rotta con la parte calda del tifo da inizio stagione scorsa. Che era iniziata bene, con una sorta di pace sociale e il presidente regolarmente allo stadio la domenica. Fatale, per la rottura dei rapporti, l’esonero di Ballardini e ancor di più l’aver richiamato Juric. Poi la cessione di Piatek a completare il patatrac.
Da lì tutta una serie di iniziative, striscioni di dubbio gusto, comunicati, assemblee generali convocate dai veterani della gradinata nord per chiedere al presidente di cedere la società. Tanto da indurre Preziosi ad affidarsi ad un advisor: “ Il Genoa è in vendita, chi lo vuole ed ha le potenzialità, si faccia avanti”.
Al momento però non c’è nulla all’orizzonte, e la stagione è già partita con un nuovo allenatore ed un direttore sportivo di ritorno. I tifosi però non demordono, l’ultima trovata è stata affiggere una serie di manifestini in giro per la citta. Il testo recita: “La Gradinata Nord chiede a Preziosi la cessione immediata della società”. Richiesta difficile da soddisfare. Per l’immediatezza, mica per altro. Senza porre limiti al futuro.
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