Progetto ABC, alla scoperta dell'impresa sociale Mondo Aperto
di Alessandro Bacci
La cooperativa, promotrice del progetto ABC, si occupa della gestione di servizi miranti alla promozione dell’integrazione dei cittadini italiani e stranieri
Prosegue il percorso di Telenord alla scoperta del mondo delle cooperative e delle imprese sociali che operano nel territorio della Liguria. Un modo per raccontare il progetto ABC - Alfabetizzazione Bene Comune: un progetto di formazione linguistica, rivolto a cittadini di Paesi Terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. L'iniziativa ha come capofila Agorà, in collaborazione con la Fondazione L’Ancora onlus, la Cooperativa sociale Mondo Aperto e la Cooperativa Jobel, come partner territoriali sulle altre province liguri.
Ospite della seconda puntata la cooperativa Mondo Aperto, una cooperativa sociale che si occupa della gestione di servizi miranti alla promozione dell’integrazione dei cittadini italiani e stranieri. Ha sede a La Spezia e opera nell'area spezzina e di Massa-Carrara dal 2003, anno in cui prende ufficialmente forma, con lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità, facilitando e promuovendo l'accoglienza e l'inclusione della popolazione migrante sul territorio e lavorando in ambito educativo. Si occupa anche del settore educativo con servizi di doposcuola, baby-sitteraggio e campus estivi.
Mondo Aperto nasce informalmente da un gruppo di donne straniere che si riuniscono con lo scopo di aiutare i loro concittadini a orientarsi sul territorio italiano. Mondo Aperto è la testimonianza di come un gruppo di persone con obiettivi e visione comuni possano trasformare le loro difficoltà iniziali in risorse preziose per tutta la comunità. Da quel momento la cooperativa si è organizzata in maniera sempre più strutturata e attualmente opera nei seguenti ambiti: mediazione linguistico-culturale, accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, corsi di lingue straniere e di italiano L2 (dal 2019 è sede di esami CILS in convenzione con L’Università per stranieri di Siena), traduzioni, supporto psicologico ed etnopsicologico, corsi di formazione sulle società multiculturali e il dialogo interculturale, iniziative di sensibilizzazione sull’intercultura e sui processi di integrazione dei cittadini stranieri. All'interno della cooperativa si parlano addirittura 19 lingue.
Anche la cooperativa ha dovuto affrontare un periodo di grande difficoltà e trasformazione a causa della pandemia. La didattica da remoto ha messo in difficoltà numerosi studenti che non avevano la possibilità di collegarsi da remoto, non avendo i mezzi tecnologici adatti (telefoni obsoleti, con memoria piena, mancanza di connessione wi-fi) o le competenze digitali necessarie a seguire un corso in maniera autonoma. Spesso questi studenti appartenevano alle fasce deboli e svantaggiate che il progetto ABC cercava di intercettare in maniera prioritaria. Grazie alla didattica a distanza alcuni destinatari di progetto sono riusciti a partecipare a corsi che altrimenti non avrebbero mai potuto seguire. Penso innanzitutto alle molte donne con figli che sono riuscite, pur con tutte le difficoltà del caso, a seguire i corsi da remoto potendo, allo stesso tempo.
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