Regionali, Orlando: "Necessaria legge contro conflitti d'interesse"
di Redazione
Il candidato: "Bucci non vuole sapere chi finanzia la sua campagna elettorale"
Approvare una legge regionale contro le porte girevoli nel mondo della politica, contro i conflitti d'interesse e per la trasparenza sui finanziatori delle campagne elettorali: è l'impegno preso dal candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando in caso di vittoria alle elezioni regionali di fine ottobre in Liguria. "Bucci ritiene che sia giusto che non si sappia chi sono i finanziatori delle campagne elettorali e della politica - dichiara Orlando -. Ha detto che per lui questa è una sicurezza per i cittadini, una cosa assolutamente trasparente. Come fa a essere trasparente non sapere chi ha sottoscritto? Bucci non ha imparato niente da quello che è successo in Liguria? Non si è accorto di quello che stava succedendo o ha fatto finta di non accorgersene". "Noi vogliamo costruire una stagione completamente diversa, dove si sappia chi finanzia le campagne elettorali e si sappia che nessuno le finanzia oltre una certa cifra, perché nessuno deve poter influenzare le istituzioni nel loro comportamento e nelle loro scelte - continua -. Perciò abbiamo deciso una cosa: molte sottoscrizioni diffuse in tutto il Paese ma nemmeno un euro da chi agisce e opera nella sanità privata e da chi opera con concessioni pubbliche, perché sono due settori nei quali la Regione dice l'ultima parola". "Toti ha sporcato l'immagine della Regione Liguria e noi la vogliamo ripulire, - conclude - senza far finta di non sapere chi ci finanzia le campagne elettorali come Bucci, ma dicendo chi ce le finanzia e contemporaneamente costruendo delle regole nuove, completamente diverse. Dove c'è corruzione, dove c'è mafia, non c'è democrazia".
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