Regionali, Orlando: "Sulla Liguria si sono scaricate tensioni nazionali, il grande rischio è l'astensionismo"
di Stefano Rissetto
"Il terremoto giudiziario che ha travolto la regione paradossalmente può persino convincere molti cittadini a non andare a votare"
"Ho lavorato in queste settimane per comporre un campo di forze alternativo alla destra con un progetto di rigenerazione della regione, con un programma condiviso da tutti per una sanità pubblica, per la reindustrializzazione sostenibile, per salari migliori e lavoro di qualità. Le tensioni che si sono accumulate a livello nazionale si sono scaricate purtroppo sulla Liguria". Così si esprime il deputato Pd e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando.
"In Liguria c'è una specificità -sottolinea l'ex ministro dem in una intervista a Fanpage - che deriva dalla situazione che si è venuta a determinare. Andiamo a votare perché il presidente di Regione è stato arrestato e poi si è dimesso".
"Il terremoto giudiziario che ha travolto la regione paradossalmente può persino convincere molti cittadini a non andare a votare, perché puo' passare l'idea che in qualche modo tutti siano uguali e tutti agiscono nello stesso modo. Noi dobbiamo dimostrare il contrario - conclude Orlando - non solo denunciando ciò che è stato fatto, ma proponendo un'altra via nel metodo, promuovendo percorsi di partecipazione e trasparenza, anche con una politica diversa sui fronti più importanti, lo sviluppo, la sanità, il lavoro, l'ambiente".
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