Regione Liguria: nuovo waterfront della Spezia, approvato accordo urbanistico
di Stefano Rissetto
Il prossimo passo sarà la riqualificazione degli oltre 45mila metri quadrati di calata Paita
È stato approvato in Giunta Regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, lo schema di Accordo tra Regione Liguria, Comune della Spezia e Autorità di sistema portuale per il nuovo waterfront della città della Spezia.
Con la sottoscrizione di questo atto gli enti coinvolti si impegnano reciprocamente allo studio e alla definizione dell’assetto territoriale, urbanistico e paesaggistico del fronte mare della città, che il 22 luglio scorso ha già visto l’apertura di una prima ‘porta’ nell’area di calata Paita.
“Vogliamo dare ulteriore vigore, con un approccio sinergico di maggiore collaborazione, all’importante progetto di rivitalizzazione e aggiornamento dell’intero fronte mare della Spezia – dichiarano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Urbanistica di Regione Liguria Marco Scajola -. L’obiettivo è quello di arrivare alla costruzione di un nuovo quartiere urbano, in grado di ospitare luoghi di divertimento, sport e socialità, che avvicini la città al mare dandole un affaccio moderno, al passo con la Liguria che vogliamo e che possa diventarne simbolo per presente e futuro. Ogni opera, da quella più grande a quella più piccola, passa attraverso un delicato e strategico piano di programmazione urbanistica del territorio”.
L’intervento di riqualificazione si inserisce in un più ampio e articolato sistema di trasformazione del porto al quale appartengono: nuove banchine e dragaggi finalizzati al trasferimento delle funzioni commerciali oggi svolte sulla banchina Paita; interventi previsti nelle aree di interazione tra il porto e la città; interventi a terra e a mare finalizzati alla razionalizzazione dei servizi portuali, fra cui i servizi tecnico nautici, e alla loro ricollocazione in un assetto definitivo strategico rispetto al nuovo disegno dell’intero fronte mare; interventi di mitigazione del rischio idrogeologico previsti dal Piano dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale: fra questi rientra, per esempio, la mitigazione del rischio idraulico del rio Melara.
“Il progetto del nuovo Waterfront prosegue, e dopo la prima porzione di costa restituita alla città, il programma per il recupero e la riqualificazione del resto delle aree sta seguendo l'iter previsto – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini -. La Giunta regionale ha approvato l’accordo per il nuovo Waterfront della città della Spezia, che coinvolge il Comune della Spezia, la Regione Liguria e l’Autorità di Sistema Portuale, impegnati nello studio e nella progettazione dell’assetto territoriale. Da tempo, queste istituzioni lavorano sinergicamente per raggiungere questo importante obiettivo. Infatti il 22 luglio è stato inaugurato “Aspettando il Waterfront”, ovvero i primi 5mila metri quadrati di fronte mare che sono stati restituiti alla città dopo 133 anni. Il prossimo passo sarà la riqualificazione di tutti gli oltre 45mila metri quadrati di calata Paita, trasformandola in un luogo fondamentale per nuovi servizi e spazi pubblici della città”.
Tra le attività oggetto dell’accordo, che avrà durata pari al tempo necessario per gli interventi in esso previsti, vi sono inoltre programmazione, progettazione e realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione necessarie all’implementazione della funzione di servizio passeggeri, compresi i crocieristi, fra cui, in particolare, il nuovo molo crociere e la nuova stazione passeggeri; degli interventi di riqualificazione dell’immobile denominato “ex Dogana”, finalizzati all’insediamento di funzioni coerenti con i futuri usi urbani del waterfront; degli interventi volti a garantire la funzionalità del sistema degli accessi stradali al comparto, con particolare riferimento allo snodo di San Cipriano.
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