Rigassificatore: la contestazione "invade" il Festival di Sanremo
di Redazione
Zunino (Arci): "La scelta di insediare l'impianto a Vado Ligure, a tre chilometri dalla costa di Savona e a meno di quattro da quella di Vado, è sciagurata"
La protesta contro il rigassificatore di Vado Ligure è sbarcata al Festival di Sanremo. "No rigassificatore, difendiamo il nostro mare", "posto di mare, posto da amare", "difendiamo l'area marina di Bergeggi": sono alcuni degli striscioni e cartelli srotolati in un presidio sulla passeggiata di Sanremo da un centinaio di manifestanti giunti con due pullman dalla provincia di Savona.
"Protestiamo perché riteniamo che la scelta di insediare un rigassificatore a Vado Ligure, a tre chilometri dalla costa di Savona e a meno di quattro da quella di Vado, sia sciagurata - denuncia il presidente dell'Arci provinciale di Savona ed ex assessore regionale all'Ambiente Franco Zunino -. Crediamo che si debba andare in una direzione diversa con il superamento delle fonti fossili. Nel momento in cui si parla di un intervento di emergenza, come quello che dovrebbe essere, a seguito anche della guerra con la Russia, non si può realizzare un'opera la cui operatività durerà fino al 2043".
Per Zunino si tratta di "una scelta sbagliata in una provincia che punta molto sul turismo".
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