Salvini aggredito a Pontassieve: una donna gli strappa camicia e rosario
di Redazione
La trentenne congolese identificata e sarà denunciata. Il leader della Lega: "Sto bene, a questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro"
"Matteo Salvini aggredito a Pontassieve da una facinorosa militante antifascista che gli ha strappato camicia e rosario. I veri democratici". Lo scrive su Twitter il deputato leghista Guglielmo Picchi. Ad aggredire il leader della Lega una trentenne congolese che lavora per un progetto del servizio civile del Comune di Pontassieve. E' stata identificata e sarà denunciata.
La donna è riuscita ad avvicinare il leader della Lega e in pochi secondi lo ha strattonato, strappandogli la camicia e la catenina al collo. Immediato l'intervento della polizia che ha fermato la donna, che secondo la Digos era in uno stato di alterazione. La 30enne, che non ha precedenti penali, rischia una denuncia per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale: accertamenti in tal senso sono in corso da parte della Digos. La donna avrebbe agito da sola e non aveva preso parte alla manifestazione che questa mattina si è tenuta a Pontassieve contro la presenza di Salvini.
Il leader della Lega ha rassicurato tutti: "Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.s. Per la “signora” che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta."
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