Sampdoria-Atalanta 1-2: nella sfida fra bomber, la zampata vincente la piazza Gosens
di Redazione
2 min, 26 sec
Zapata e Quagliarella colpiscono ma è il tedesco a regalare i tre punti alla Dea
E’ una Sampdoria un po’ arruffona, più disordinata del solito quella che lotta con l’Atalanta, almeno nella prima ora di gioco. Nella prima frazione del match, infatti, più nerazzurri che blucerchiati ma il risultato non si sblocca, anche se l’occasione forse più nitida la mette a referto la squadra di Giampaolo, con Linetty che ha sui piedi un vero e proprio rigore in movimento, sparando però su Gollini il pallone del possibile vantaggio a una manciata di minuti dall’intervallo.
Nella ripresa, l’Atalanta parte fortissimo e alla fine Zapata trova il gol dell’ex. Non esulta Duvan per rispetto dei tifosi blucerchiati ma il suo gol è un esempio di classe e potenza. La risposta della Sampdoria è soprattutto di nervi e per diversi minuti la partita si fa tesa, con parecchi interventi al limite sia da una parte che dall’altra.
Giampaolo perde Saponara per un problema muscolare e inserisce Ramirez ed è proprio il rientrante numero 11 a beffare il Papu Gomez che, improvvisandosi difensore, la combina grossa: appoggia le mani sulla schiena del giocatore della Samp e lo stende, regalando di fatto un rigore che Quagliarella non fallisce. Gasperini non la prende per nulla bene e viene espulso. Nell’uscire dal campo, il tecnico nerazzurro sfoga il suo nervosismo rifilando una manata a Massimo Ienca, segretario generale della Samp presente a bordo campo. Nessuna conseguenza importante per il dirigente blucerchiato ma è probabile che per il Gasp arrivi un supplemento di squalifica. A seguito dell’episodio, l’avvocato Romei è comunque sceso negli spogliatoi per capire meglio l’accaduto.
E’ il momento migliore della Samp, che prova a vincerla approfittando del momento di sbandamento della Dea ma, col passare dei minuti, l’Atalanta serra i ranghi e ritrova calma e gioco. Gosens cresce di azione in azione: prima serve un cross al bacio per la testa del neo entrato Pasalic ma Audero si tuffa e disinnesca la schiacciata del croato, poi si mette in proprio e sul traversone di Hateboer, sporcato da Audero, s’inventa un angolo impossibile e mette dentro il nuovo vantaggio atalantino.
L’assalto finale della Samp porta Ekdal di testa ad esaltare i riflessi del giovane portiere dell'Atalanta che però si disimpegna alla grande, così come fa anche in pieno recupero in uscita su Defrel. L'attaccante della Samp temporeggia un po’ troppo, proprio nel cuore dell’area di rigore atalantina e il portiere gli sbarra la via del gol. Pasalic in contropiede avrebbe l’opportunità di chiudere i conti ma Andersen fa appello alle ultime forze per rincorrerlo e lo ferma proprio davanti ad Audero, tenendo a galla la Samp ma negli ultimi minuti mancano anche le forze e l’Atalanta riesce ad addormentarla, portando a casa tre punti fondamentali per la corsa verso l’Europa.
Una sconfitta, quella patita dalla Sampdoria, che indubbiamente complica un po' la strada verso la qualificazione alle Coppe, anche se il cammino da qui alla fine è ancora lungo.
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