Sampdoria, il messaggio di Evani: "Come in Nazionale, non eravamo i migliori, ma lo siamo diventati"
di Simone Galdi
L'emozione del ritorno: "Ho accettato subito senza pensare alle difficoltà, la squadra ha problemi ma vorrei aiutarla tanto a tirarsi fuori da questa situazione”
Alberico Evani ha accettato la difficile missione di guidare la Sampdoria verso una salvezza complicata. L’idea di rimontare in classifica passa attraverso una liberazione della testa dei giocatori, finora a dir poco fragili. L’esempio dell’Italia del 2021, con la sua splendida vittoria all’europeo firmata anche dallo staff di ex blucerchiati, potrebbe essere un esempio importante.
L’emozione del ritorno - “Tornare in una società dove sono stato tantissimi anni fa è bello. Un ambiente straordinario per l’affetto dei tifosi, mi hanno sempre dato rispetto e considerazione. La proposta l’ho accettata subito senza pensare alle difficoltà, la squadra ha problemi ma vorrei aiutarla tanto a tirarsi fuori da questa situazione”.
Gruppo - “I giocatori hanno difficoltà, ma ho trovato un gruppo positivo, ho chiesto disponibilità e impegno. Mi hanno sorpreso positivamente. Nonostante la classifica e una squadra che sta bene, anche fisicamente, hanno paura, gambe pesanti per quello, ma li ho visti bene, sono consapevoli dell’importanza di queste sei finali. Devono avere fiducia in compagno squadra e se stessi.
Equilibrio - “Stiamo lavorando su sistema di gioco che garantisca equilibrio, tutti difendono e offendono, squadra compatta, corta e stretta. Cerco pressing, nessuno può fare miracoli, mi affido a disponibilità e intelligenza, il gruppo è positivo, manca quella sana ignoranza per arrivare anche in maniera sporca ai risultati” .
Risultati buttati - “ Questa squadra ha pochi leader e in un momento di difficoltà si deprime. Lavoriamo su questo, se l’avversario crea problemi, lí dobbiamo essere compatti e aggressivi. Sono giocatori individualmente validi ma dobbiamo essere squadra. Se il gioco funziona, le individualità aumentano. Abbiamo un tempo limitato, non abbiamo margini di errore, dobbiamo sfruttare ogni partita. Vincere sabato ci permetterebbe di lavorare con più entusiasmo”.
Tifosi - “So che c’era un ambiente ostile tra pubblico e squadra, per la situazione complicata, ma mi hanno detto che sabato ci sarà un pubblico con entusiasmo diverso. Deve essere la forza in più, ma dobbiamo essere noi a trascinarli. Cerchiamo di fare il massimo per vittoria e per salvezza. Ho detto alla squadra: voi siete in Serie B ma pubblico Samp è da Champions League. Spero sia scattata la molla per una bella prestazione”.
Il modulo - “vogliamo un sistema di gioco per mettere giocatori migliori condizioni per rendere e avere sviluppo importante. Non mi sarei aspettato per tornare, mi sarebbe piaciuta un’opportunità ed è fin troppo, quasi un regalo per me. Vorrei restituirlo a società tifosi e squadra. Tutto è difficile prima di diventare facile”.
Il gruppo azzurro - “Speriamo che lo staff abbia lo stesso peso in Nazionale, c’era un rapporto di lavoro ma soprattutto di amicizia. Il feeling dal gruppo di lavoro si è trasferito al gruppo squadra. In Nazionale non eravamo i più bravi ma siamo diventati un tutt’uno. E posso aiutarli a renderli più responsabili e più liberi”.
Confronto e soluzioni - “In questi due giorni abbiamo cercato alternative e qualche cambiamento. I numeri non coincidono con il valore squadra. Abbiamo cercato di lavorare su sistema di gioco che dia più equilibrio. Due giorni per lavorare e migliorare, faccio i complimenti ai ragazzi, risposta immediata da gruppo in difficoltà. Sono un po’ scombussolati da tre cambi di allenatore. Mi auguro sensazioni siano reali”.
Emozioni e paure - “Vialli e Mantovani, un pensiero per loro c’è sempre. Sul gioco, bisogna togliersi paure, ci vuole gusto di giocare, il piacere di comandare il gioco”.
Bobby gol - “Lui la Samp la sente nell’anima e vederla così gli fa male. Ho preso subito l’opportunità di allenare la Samp perché vorrei poter aiutare questa società e lo staff si impegnerà al massimo per arrivare all’obiettivo”.
Coda Niang - “Hanno le caratteristiche utili per giocare insieme, non ci sarebbe problema”.
Cosa chiedere ai tifosi - “Mi aspetto li sostengano fino a fine recupero, perché abbiamo bisogno di tutti, vogliamo regalar loro questo sogno”.
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