Sampdoria deferita: Irpef e Inps non pagati, rischia 2 punti di penalità
di Maurizio Michieli - Stefano Rissetto
La società ha proposto un patteggiamento accolto dalla Procura federale
La Sampdoria rischia di partire da meno 2 nel prossimo campionato di serie B. Il 3 luglio scorso, la società blucerchiata è stata deferita dalla Procura Federale per il "mancato versamento, entro il termine del 30 maggio scorso, di quota parte delle ritenute Irpef (pari a oltre 995 mila euro) e dei contributi Inps (per un importo di un milione 669 mila euro) relativi agli emolumenti dovuti ai tesserati - recita la nota della Procura - nel primo trimestre 2023". L’avviso di conclusione indagini è stato notificato a Gianni Panconi e Alberto Bosco, rispettivamente consigliere delegato e legale rappresentante pro tempore della società. La Sampdoria dovrà produrre adeguata documentazione difensiva per cercare di limitare la penalizzazione.
L'irregolarità, ricorda la Gazzetta dello Sport, comportava il rischio di un possibile meno 4 all'inizio del prossimo torneo di Serie B: 2 punti relativi agli stipendi e altri 2 relativi alla parte fiscale La società ha proposto un patteggiamento, accolto dalla Procura, ed è infatti stata regolarmente iscritta al campionato 2023/'24 di serie B: sul ritardo aveva pesato anche un problema tecnico e a Corte Lambruschini fidano che questo elemento venga preso in considerazione. Sempre la Gazzetta adombra il rischio esclusione dal campionato, ma non è un'ipotesi concreta non avendo la Covisoc rilevato irregolarità al momento dell’iscrizione.
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