Sampdoria, Giampaolo: "In porta va Rafael. Il mio futuro? Ne parleremo in settimana"
di Redazione
3 min, 20 sec
"Possibile Praet in cabina di regia con Barreto mezzala. Chance per Tavares"
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Penultima di campionato per la Samp, ormai più concentrata sugli obiettivi personali che su quelli di squadra, con Quagliarella a caccia del titolo di capocannoniere e il futuro di Marco Giampaolo ancora avvolto dai dubbi. "Non ci sono percentuali - ha spiegato il tecnico - Non ho elementi ulteriori dalle mie ultime dichiarazioni. Ci vedremo in settimana e capiremo cosa è la cosa migliore per tutti". E su Quaglia: "Gioca per il suo obiettivo personale. Sta bene, in allenamento lo vedo motivato e ci tiene. Farà di tutto per diventare capocannoniere. È un obiettivo alla sua portata, a meno di grandi stravolgimenti. Al massimo la deciderà l’ultima tra una settimana. E quella sarà una piccola vittoria di squadra".
L'attenzione poi si sposta sulla sfida contro il Chievo, già ampiamente retrocesso. «Giochiamo contro una squadra che non ha più motivazioni - ha ammesso Giampaolo - Siamo nella condizione di poter prevalere dal punto di vista tecnico e sfondare il muro dei cinquanta punti sarebbe quantomai opportuno. Questa settimana li ho osservati, più che lavorato su qualcosa. Quelli che stanno meglio verranno schierati, scenderanno in campo quelli che potranno fare la migliore partita. Rispetto allo scorso anno siamo migliorati in trasferta. Soprattutto abbiamo dimostrato di poter stare in partita sia nella tenuta mentale, non è stato sufficiente. Le sensazioni che ho avuto durante le partite sono state migliori rispetto agli altri anni. La squadra mi è sembrata un po’ più consapevole ma bisogna aggiungere qualcosa. In compenso abbiamo fatto meno punti in casa rispetto all’anno scorso, ma mantenere quello score sarebbe stato veramente difficile. Obiettivamente eguagliarlo sarebbe stato complicato, ma siamo migliorati fuori casa".
"Siamo migliorati nei numeri nel reparto difensivo - ha aggiunto - ma anche lì non è sufficiente. Bisogna lavorare per migliorare ancora. Penso che Andersen sia un grande calciatore, grandissimo interprete nella costruzione del gioco e nell’uno contro uno. Ma un altro step sarebbe importante. Colley ha caratteristiche diverse, Tonelli ha molto più spirito difensivo. Ferrari ha altre ottime caratteristiche. La tenuta difensiva non dipende dal singolo ma dalla collettività. Lo score è migliorato, ma bisogna migliorarlo ancora. Quando sento parlare di palle inattive il focus viene spostato sempre su chi salta. Ma è sbagliato. Va spostato su chi calcia. Quella è una risorsa in più che noi non abbiamo e dobbiamo migliorare. Se non gioca Ramirez devo mandarci Caprari o Gabbiadini, il secondo meglio del primo. Non abbiamo centrocampisti con quelle soluzioni lì. Lo specialista in quel senso ci manca. Avremmo potuto aggiungere qualcosa in più realizzativamente parlando".
Giampaolo dà poi qualche indicazione sulla possibile formazione anti-Chievo: "Sau per comportamento e qualità degli allenamenti è eccezionale. L’ho penalizzato perché Quagliarella ha sempre giocato e poi in rosa ho Defrel, Caprari, Gabbiadini. È stato lui a pagare il dazio. Non posso fare altro che parlarne bene e quando domenica è subentrato ha fatto il suo. Non partirà dall’inizio ma ci potrà essere qualche minuto anche per lui. Murru e Andersen non sono convocati, Audero ha qualche problema e quindi giocherà Rafael. Potrebbe anche giocare Tavares. Gli altri più o meno bene. Defrel si è aggregato ieri, sta meglio. Anche Ronaldo è rientrato solo questa mattina. Avevo pensato di farlo giocare, ma non posso perché non l’ho avuto per tutta la settimana. Probabilmente Praet potrebbe giocare play, in quel caso Barreto va a fare la mezzala o viceversa. Trequarti gioca Defrel o Ramirez. Tavares gioca al 70% oppure Sala. Scenderanno in campo undici che potranno fare meglio".
"La Sampdoria ha avuto le normali difficoltà a mandare in gol i calciatori - ha concluso Giampaolo - deve trovare più equilibrio tra le proposte offensive ed essere forti difensivamente, sono convinto che su questo si possa lavorare. Mantenendo inalterati i gol, si può ridurre il numero dei gol subiti e magari pareggiando qualche partita in più. La mentalità della Sampdoria mi piace, pensare che possiamo vincere qualsiasi partita mi piace. Siamo in grado di poter vincere le partite, c’è la convinzione. Quando non riusciamo a vincere però dobbiamo cercare di non perdere".
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