Sampdoria: il Città di Castello negli anni Cinquanta fu la prima squadra a "imitare" la maglia blucerchiata
di Stefano Rissetto
Nella squadra umbra aveva militato in gioventù il futuro grande pittore Alberto Burri
Dall'archivio fotografico Tifernate di Città di Castello, località umbra famosa anche per essere il luogo natio di Monica Bellucci, spuntano alcune foto di un derby giocato in Quarta Serie tra Città di Castello e Perugia nel campionato 1955/'56. Malgrado le immagini siano in bianco e nero, è abbastanza chiaro che la squadra di casa gioca in maglia blucerchiata.
E' così il Città di Castello, dove in gioventù prima di imporsi come artista a livello mondiale aveva giocato da centrocampista Alberto Burri (una storia raccontata per Avvenire da Massimiliano Castellani), la prima squadra della storia ad aver "adottato" le maglie blucerchiate della Sampdoria, che erano nate appena nove anni prima per la società nata dall'unione tra Sampierdarenese Calcio e Società Ginnastica Andrea d'Oria.
Negli anni a venire si sono susseguite altre formazioni "stregate" dalla combinazione unica di colori tipica del Doria: amatoriali come GS Petroio, Amantea, Nuova Cometa Santa Maria oppure professionistiche come Dundee Fc e Nizza (seconda divisa e squadra di Triathlon), ma l'elenco va definito dando il primo posto al Città di Castello.
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