Sampdoria, il gruppo Vialli si ritira dalla trattativa per l'acquisto della società
di Alessandro Bacci
La Calcioinvest: "Richiesta economica eccessiva". Il club replica: "Il valore non è cambiato"
CalcioInvest si è ritirata dalla trattativa per l'acquisto della Sampdoria. A comunicarlo è la stessa società che puntava su Gianluca Vialli come uomo immagine a cui affidare la presidenza del club e contava sulle risorse finanziarie di Jamie Dinan e Alex Knaster. "Al termine di un lungo ed attento processo di due diligence, svolto con entusiasmo e professionalità, Calcioinvest ha valutato eccessiva la richiesta economica dell'attuale proprietà". Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero chiedeva 100 milioni. Questo il comunicato integrale:
«Al termine di un lungo e attento processo di due diligence, svolto con entusiasmo e professionalità - informa una nota - CalcioInvest ha valutato eccessiva la richiesta economica dell’attuale proprietà, considerandola nettamente superiore ai valori di mercato, anche in considerazione degli importanti investimenti che CalcioInvest ritiene necessari per riportare il club a livelli di competitività all’altezza della sua tradizione». «Rammaricandosi per l’esito della trattativa - prosegue - purtroppo protrattasi ben oltre l’inizio della stagione agonistica, CalcioInvest si augura vivamente che la società e la squadra riescano a superare al più presto il momento di difficoltà. CalcioInvest ringrazia inoltre la società S.Quirico SpA per la disponibilità dimostrata in questi mesi nel tentativo di favorire la transazione tra le parti».
La Sampdoria ha deciso di rispondere al comunicato con una nota in cui evidenzia alcuni dettagli importanti. La valutazione del club non è cambiata e gli scarsi risultati sportivi non possono influire sul valore della società:
"Abbiamo preso atto, tramite media, della decisione di CalcioInvest di ritirarsi, per la seconda volta, dalla trattativa avente ad oggetto l’acquisizione di U.C. Sampdoria S.p.a. Lasciando in disparte ogni questione di carattere legale, non possiamo non ribadire che la valutazione del club è sempre stata quella indicata in più lettere di intenti da tempo sottoscritte dalle Parti, valutazione che non può certo essere ridotta a causa di una momentanea situazione di classifica, assolutamente contingente, che non rispecchia il valore della squadra e dalla quale, come sempre abbiamo dimostrato, usciremo continuando a fare il nostro lavoro in piena unità e armonia. Ringraziamo la San Quirico per la grande disponibilità che ha dato per contribuire alla chiusura positiva della trattativa. Crediamo infine che, anche per senso di responsabilità verso i tifosi, l’unico modo per concludere una trattativa così lunga sia quello di dare esecuzione ai documenti precontrattuali sottoscritti dalle Parti, nella piena conoscenza della situazione economico-finanziaria e patrimoniale del club."
A conclusione anche la nota della San Quirico: "Apprendiamo con rammarico della fine delle trattative tra Holding Max e Calcioinvest relative alla cessione della Sampdoria. Abbiamo cercato di facilitare la trattativa e per questa ragione San Quirico, da tempo, si era detta disponibile ad anticipare i bonus previsti al verificarsi di determinati obiettivi. Purtroppo le parti non sono riuscite a trovare un accordo soddisfacente".
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