Sampdoria, la debacle di Sabatini: dal sogno Champions alle dimissioni
di Redazione
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I 300 giorni del dirigente arrivato a Genova con grande ambizione
"Non ci saranno ripensamenti”. Walter Sabatini sembra essere stato di parola dopo le dimissioni arrivate dopo la sconfitta della Sampdoria a Bologna. Il responsabile dell'area tecnica della società blucerchiata dopo una pesante lite con il presidente Massimo Ferrero ha deciso di mettere la parola fine alla sua avventura a Genova. Una notizia che ha scosso un po' l'ambiente, già provato da una sconfitta pesante subita al Dall'Ara.
Dopo 300 giorni termina dunque l'avventura di Sabatini alla Sampdoria. Una storia iniziata con grandi aspettative anche per le parole spese dal dirigente durante la sua presentazione. Sabatini aveva parlato di "utopia calcistica" e possibile obiettivo Champions nel suo progetto futuro. Eppure la sua esperienza a Genova partita con i migliori presupposti non è mai decollata, complici anche i gravi problemi di salute che lo hanno colpito a settembre scorso. Di fatto Sabatini non è mai riuscito a prendere in mano le redini del mercato e le uniche due operazioni portate a termine dal dirigente sono quelle di Junior Tavares e Ronaldo Vieira.
Sabatini in questi mesi ha avuto, però, il pieno sostegno della Sampdoria. Nonostante le sue condizioni di salute, la società blucerchiata ha sempre atteso il rientro del dirigente, tornato operativo solo poche settimane fa. Dopo la sconfitta con la Roma Sabatini era tornato a parlare: "Qui alla Samp ci sono solo cose belle da fare per me ma solo se resta questa proprietà. Se la società cambia di mano, non ci sarò io a fare queste cose perché chi dovesse comprare una società, deve portare uomini suoi e non deve trovarsi intralci in mezzo ai piedi. E io sarei un intralcio."
Parole enigmatiche che lasciavano presagire un suo futuro lontano da Genova in caso di cambio di proprietà. Il contratto di Sabatini era in scadenza a giugno e in ogni caso la sua avventura in blucerchiato sembrava giunta al termine. Il futuro del direttore dell'area tecnica, scherzo del destino, sarà proprio al Bologna con cui ha trovato già un accordo di massima.
La Sampdoria non sostituirà Walter Sabatini. Con ogni probabilità Carlo Osti riprenderà in mano i compiti del direttore dell'area tecnica. Non sembra dunque trovare fondamento la notizia di un interesse del Bologna per il direttore sportivo blucerchiato che a Genova sembra aver trovato un ambiente perfetto dove lavorare. Osti è legato alla Samp ormai da oltre quattro anni ed è diventato un elemento fondamentale per Massimo Ferrero. Ovviamente anche il destino di Osti è legato a un'eventuale cessione della societ, ma questo è un altro capitolo che sarà affrontato entro il termine della stagione.
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